Marte: il suono viaggia più lento sul pianeta

Marte: il suono viaggia più lento sul pianeta

I ricercatori che stanno studiando le registrazioni del rover Perseverance su Marte avrebbero visto un audio più lento del solito.
Marte: il suono viaggia più lento sul pianeta
I ricercatori che stanno studiando le registrazioni del rover Perseverance su Marte avrebbero visto un audio più lento del solito.

I ricercatori che stanno studiando le registrazioni prese da Perseverance, il rover che su Marte sta scandagliando il suolo, hanno fatto una scoperta molto interessante. Sembra infatti che il suono viaggi più lentamente su Marte che sulla Terra. Lo studio è stato pubblicato su Nature lo scorso venerdì, e il team ha preso in considerazione le registrazioni del 19 febbraio 2021, quelle captate il giorno dopo che il rover è atterrato sul pianeta rosso.

Le registrazioni usate sono state quelle prese dai vari rumori fatti dal rover, come il laser che rompe le pietre, o il volo di Ingenuity attorno al rover (il drone che sta su Marte): sfruttando queste onde sonore, i ricercatori hanno paragonato le linee a quelle registrate sulla Terra, determinando un rallentamento di circa 100 metri al secondo.

Marte: il suono viaggia più lentamente

La cosa interessante riguarda però la particolarità del suono su Marte: sembra infatti che ci siano due comportamenti diversi, il primo legato ai suoni di frequenza alta, il secondo per quelli a frequenza bassa. Questa differenza è ciò che potrebbe, per esempio, rendere difficile una conversazione tra due persone, visto che se fossero distanti 5 metri avrebbero seri problemi a percepire tutte le onde.

Perseverance

Il motivo dietro a questa particolarità è legato alla pressione sulla superficie, 170 volte più bassa di quella della Terra: tutto questo comporta, in pratica, a differenze di diffusione del suono davvero marcate (se una nota alta sulla Terra viaggerebbe per circa 65 metri, su Marte arriverebbe al massimo a 8 metri).

Ora c’è da capire anche se il cambiamento di pressione superficiale possa variare questa dinamica: il periodo autunnale vede su Marte un’aumento della pressione, e tutto ciò potrebbe rendere i suoni registrati meno “pacati”, magari permettendo la scoperta di novità celate dall’alterazione del suono che fino ad oggi c’è stata sul pianeta rosso.

Fonte: CBSNews
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Pubblicato il
3 apr 2022
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