Il pianeta rosso, protagonista di molti film e romanzi, ancora continua a regalare sorprese. Su Marte infatti, la sonda Perseverance, ha trovato una roccia molto particolare: è di colore viola, e presenta smerigliature e striature simili a quelle della vernice.
Sebbene ancora non ve ne sia certezza, sembra che il tutto sia legato a dei processi chimici ben specifici che avrebbero cambiato il colore dal classico rosso a questo più sul viola. Il cratere che le ospita è Jezero, dove adesso si trova Perseverance: la zona è situata sul versante ovest di Isidis Planitia, una grande pianura vicina ad una zona d’impatto.
La roccia viola su Marte presenta striature e smerigliature
Altre opinioni si fermano proprio sul concetto del cratere Jezero: questo, che dovrebbe essersi formato con l’impatto di una meteora su Marte, potrebbe aver alterato il classico rosso (che ricordiamo è dovuto dalla presenza di ferro).
La teoria più papabile sembra essere quella legata alla ruggine: sebbene potrebbe sembrare assurdo, il pianeta rosso presenta molto ossido ferrico e questo, facendo reazione chimica, potrebbe aver alterato la colorazione delle rocce verso questo insolito viola. Partiranno subito le analisi legate alla composizione di questi massi, sfruttando le lunghezze d’onda per capire effettivamente di cosa sono fatte.
Un’altra idea sembra parlare dell’acqua: il cambio di colore potrebbe essere dato anche dalla presenza di idrogeno, riaprendo quindi una porta alla possibilità – presente o passata – di presenza sul suolo marziano. Una delle domande più fatte dagli scienziati infatti è quella riguardante il cratere Jezero quando (ma anche quanta e, soprattutto, se) c’è stata mai acqua al suo interno.
Ora Perseverance continuerà ad analizzare le rocce, il suolo di Marte ma anche tante altre cose ancora da scoprire, e magari proprio questa roccia dal colore viola potrebbe in futuro affermare con convinzione che Marte, in passato, ha avuto sul suo suolo dell’acqua.
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