Nei primi mesi della pandemia sono state molte le proposte innovative con le quali si è cercato di evolvere il concetto di mascherina, immaginando filtri protettivi sostitutivi, formati particolari o materiali alternativi. La realtà dei fatti, però, ha dimostrato ancora una volta che “less is more“, riportando poco alla volta la scelta verso le mascherine chirurgiche. La qualità è garantita in questo caso dalla produzione, mentre il formato è garantito dall’esperienza. Soltanto un elemento è lasciato alla discrezionalità dei singoli ed all’eccezionalità del contesto: il colore.
Bianche, nere o rosa?
Il formato tradizionale è quello bianco e azzurro, colori con i quali vengono identificati i due lati della mascherina e che ne contraddistinguono il contesto originale (quello tipico dei nosocomi). Ora che la mascherina è diventata un elemento di portata collettiva, fino a diventare un vero e proprio accessorio da abbinare al resto dell’abbigliamento, il colore vuole la sua parte. Ecco due alternative possibili attingendo anzitutto nel gusto classico:
- mascherine chirurgiche bianche (31,8 centesimi cadauna)
- mascherine chirurgiche nere (34 centesimi cadauna grazie al coupon con sconto ulteriore del 5%)
- mascherine chirurgiche rosa (37,8 centesimi cadauna grazie al coupon con sconto ulteriore del 5%)
Prezzi in linea con la produzione tradizionale, quindi, ma con un tocco differente per renderne più piacevole l’uso quando ci si trova per le strade, nei negozi ed in mezzo alle altre persone.
Sicurezza ed eleganza dove l’innovazione non è arrivata
Laddove la tecnologia non ha saputo evolvere l’offerta per la protezione personale, non riuscendo quindi a fare breccia rispetto al basso costo delle “chirurgiche”, l’offerta low cost è diventata uno standard pressoché universale (affiancato dalle mascherine di comunità, spesso e volentieri problematiche sotto molti punti di vista. Per chi ha scelto le chirurgiche, comunque, esistono anche altre tonalità cromatiche ed Amazon è generosa di opzioni in tal senso, ma non sempre ne sono chiare la provenienza, la certificazione e la bontà dei materiali utilizzati: design ed eleganza diventano aspetti apprezzabili soltanto quando la sicurezza è un punto fermo.
La mascherina si è imposta in questi mesi come un importante messaggio di altruismo e di collettività: rappresenta la cura dei singoli nei confronti del prossimo, grazie ad uno strumento che difende gli altri dal droplet e dalla diffusione nell’aria di un aerosol potenzialmente contagioso. Se l’altruismo si veste di eleganza, al netto di qualità certificata dal “made in Italy”, non può che essere un plus.