La formula del free trial, per dirla in italiano la prova gratuita, risulta di particolare efficacia per agganciare l’attenzione di un potenziale utente-cliente permettendogli di testare un prodotto o un servizio senza alcuna spesa iniziale, fidelizzandolo e convincendolo poi a mettere mano al portafogli per una vera e propria sottoscrizione a pagamento. Una modalità sempre più diffusa: si pensi ad esempio ai cataloghi online di musica, film ed episodi delle serie TV, ma anche ai software e agli storage basati sul cloud. Può però accadere di non ricordare la scadenza e vedere l’abbonamento rinnovarsi senza che lo si desideri al termine del periodo di test. Un automatismo che Mastercard ha intenzione di impedire grazie all’introduzione di una nuova policy annunciata oggi.
Mastercard e i free trial
Facciamo un esempio concreto per capire meglio come funziona. Voglio mettere alla prova una nuova piattaforma di streaming e mi iscrivo fornendo i dati della carta di credito, sapendo che nessun addebito verrà effettuato per i primi 30 giorni. Al termine del mese, se non ricordo di impedire il rinnovo, viene applicato il prezzo pieno dell’abbonamento.
Tutti i commercianti e le piattaforme che offrono un periodo di prova gratuita ai clienti del circuito Mastercard dovranno da ora in poi inviare una comunicazione scritta via email o SMS prima della scadenza, con informazioni dettagliate sulla spesa (importo esatto, giorno dell’addebito e nome del beneficiario del pagamento) e sulle modalità di cancellazione o sospensione.
A free trial is a great way to test out a new product. We're introducing new usage rules that make sure a free trial is exactly that—and doesn't convert to a surprise subscription. It’s all about keeping your experience seamless, secure and surprise-free! https://t.co/s84kVUN4ac
— Mastercard News (@MastercardNews) January 16, 2019
L’utente-cliente sarà dunque chiamato a fornire un’esplicita autorizzazione perché il pagamento possa essere completato e per far sì che la transazione possa avvenire correttamente. Ancora, il gestore del servizio è tenuto a inviare una ricevuta (sempre via email o SMS) per ogni successivo versamento. Per completezza d’informazione segnaliamo che il comunicato pubblicato dal gruppo non fa riferimento alle tempistiche necessarie perché la nuova policy entri in vigore.
Aggiornamento (18/01/2019, 09:45): Mastercard ha aggiornato il comunicato pubblicato ieri, specificando che la nuova policy andrà ad applicarsi solo ed esclusivamente ai prodotti fisici. Purtroppo, niente sistema di protezione contro i rinnovi indesiderati degli abbonamenti a servizi di streaming o piattaforme cloud, almeno per il momento.