Mastercard: l'Italia della ripresa economica

Mastercard: l'Italia della ripresa economica

Il turismo potrebbe trainare la ripresa italiana: i dati Mastercard sui pagamenti fanno emergere buone notizie per il nostro Paese.
Mastercard: l'Italia della ripresa economica
Il turismo potrebbe trainare la ripresa italiana: i dati Mastercard sui pagamenti fanno emergere buone notizie per il nostro Paese.

Follow the money e capirai le cose come stanno andando. Così ha fatto Mastercard, che nella sua posizione privilegiata su transazioni e pagamenti ha intravisto alcune buone notizie per il mercato italiano.

Secondo il rapporto Recovery Insight: Travel Check-In l’Italia sembra infatti essere nel ristretto gruppo di Paesi che è riuscita a godere di una piccola boccata di ossigeno durante la stagione estiva, recuperando così parte dell’ammanco dovuto al precedente lockdown grazie alla propria cultura turistica ed alle proprie strutture ricettive. L’analisi non vuole né analizzare i flussi, né giudicare il Bonus Vacanze, né tanto meno misurare la bontà delle politiche sanitarie ed economiche relative a questo frangente: semplicemente “follow the money” per cercare di capire ove si sia riusciti a raccogliere meglio e di più.

Mastercard: il turismo premia l’Italia

I dati sembrano chiari: Italia, Russia e Francia sono tra i paesi che guidano la ripresa nel settore turistico e dell’intrattenimento. Dopo un’estate a discutere di discoteche e contagi, di tamponi nei porti e di aerei-focolaio, ci si trova insomma con una bilancia commerciale positiva grazie alla bellezza del territorio, alla molteplicità di offerte per i turisti ed all’imperitura qualità culinaria che coinvolge tutta la penisola.

Secondo Michele Centemero, Country Manager di Mastercard Italia, le buone notizie sono innegabili e al tempo stesso descrivono la capacità di adattamento del nostro Paese al nuovo contesto: “Non c’è dubbio che le persone amano viaggiare. Quello che stiamo vedendo, però, è che il modo in cui viaggiano si è andato adattando al contesto attuale. La spesa per il carburante, nei ristoranti o
per il noleggio di biciclette: tutto sta migliorando, dimostrando una ripresa in corso seppur concentrata sui viaggi di prossimità e consumi locali. In altre parole, stiamo riscoprendo i viaggi on the road e le innumerevoli bellezze dei nostri territori paesaggistiche, culturali e perché no anche culinarie“.

Sono tre gli aspetti sui quali Mastercard intende focalizzare l’attenzione nella propria disamina:

  • Ascesa del localismo
    nel secondo trimestre del 2020, la quota del noleggio auto sul totale delle spese di trasporto è quasi raddoppiata, passando dal 9% dello scorso anno al 17%. Questo dato conferma la volontà dei consumatori di privilegiare gli spostamenti con mezzi
    propri rispetto a quelli pubblici. In Svizzera e in Germania, ad esempio, i viaggi effettuati con mezzi alternativi agli aerei hanno rappresentato circa i tre quarti della spesa per viaggi nella settimana che si è conclusa il 7 agosto. Inoltre, la tendenza a favorire luoghi non lontani da casa ha dato una notevole spinta alle soluzioni di micromobilità (tra cui scooter e biciclette) in paesi come gli Stati Uniti, dove alla fine di luglio sono stati ampiamente superati i livelli del 2019. Pertanto, grazie alla scelta di mezzi alternativi, non solo si è contratta la spesa per il gasolio, ma questa ha consentito anche la riduzione dell’impronta ambientale“.
  • Piccolo è bello
    l’analisi evidenzia come i viaggiatori prediligano sempre più spesso luoghi dalle dimensioni contenute – da qui una crescita della spesa nei cosiddetti “boutique hotel”. In questi ultimi mesi, infatti, il tasso di ripresa globale dei piccoli hotel indipendenti ha superato di oltre il 50% quello delle grandi strutture“.
  • Ripresa guidata dal turismo
    da un’analisi delle carte di credito private rispetto e carte business emerge che la spesa relativa a viaggi aerei e noleggio auto è guidata dai consumatori e non da viaggi di lavoro“.

I pagamenti cashless sono uno dei settori premiati dal contesto legato al Covid: sebbene le spese abbiano avuto una forte compressione, il baricentro si è spostato dal contante ai pagamenti digitali e questo rappresenta una leva di crescita fortissima per il cashless post-Covid. La ripresa economica passerà pertanto soprattutto da carte di credito, conti online e app, consentendo di avere al contempo anche dati più importanti ed immediati sui flussi di pagamento in corso. “Follow the money” diventa non più un teorema da immaginarsi come ricostruzione del passato, ma come elemento previsionale basato sul presente. E il presente offre all’Italia una buona notizia in mezzo ad una tempesta: al netto dei problemi che la cosa ha comportato a livello sanitario, l’estate italiana ha conservato il fascino che tutto il mondo le riconosce.

Si riparte anche da qui: dal bello, dal buono e dal cashless.

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Pubblicato il
4 set 2020
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