Il mercato degli NFT sta evolvendo poco alla volta, a mano a mano che nuovi attori entrano in pista ed apportano novità. L’entrata di Mastercard ha in tal senso grande importanza potenziale poiché potrebbe ampliare notevolmente il bacino di utenti che da un giorno all’altro possono avere accesso a questo mercato, imparando a conoscerlo e, soprattutto, attrezzandosi per ulteriori utilizzi evoluti. I passi che Mastercard sta muovendo sono molti (Coinbase, punto di riferimento per chi investe in NFT, è stato il primo partner che ne ha accompagnato l’esordio sul mercato) ed alcune novità sono emerse soltanto in queste ore con la registrazione di nuovi marchi (qui e qui) che palesano con ampia evidenza le intenzioni del gruppo.
Mastercard, passi verso gli NFT
Quale sia l’obiettivo finale non è oggi chiaro, ma qualche ipotesi si può muovere: il Metaverso è inevitabilmente una prospettiva irrinunciabile e il passaggio attraverso criptovalute ed NFT è cosa obbligata. Eppure il cammino di Mastercard era iniziato decisamente male, con un passo falso doloroso nella partnership con Facebook sul progetto Libra. La ritirata di Mastercard e altri attori ha segnato la caduta del progetto e ha spinto ulteriormente Zuckererg verso la fondazione di Meta, ma quel gruppo di aziende è ormai sciolto e ognuno si sta muovendo in direzione autonoma.
Mastercard ha palesato il proprio impegno in area crypto lo scorso mese di febbraio del 2021, aprendo le danze attraverso il supporto alle stablecoin. In quella sede il gruppo spiegava di voler restare ormai lontano dal Diem di Zuckerberg e di avere quindi progetti propri in mente. Il patto con Coinbase è arrivato a inizio 2022: acquistare criptovalute con Coinbase e Mastercard è il vialone d’accesso che porta agli NFT e gli NFT potrebbero essere la porta che aprirà al Metaverso.
Tutto quel che emerge in queste ore sono 15 nuovi trademark registrati, legati a relativi NFT, a tutela del marchio e probabilmente anche per qualcosa di ulteriore. Nulla che VISA non abbia già fatto, dunque potrebbe essere una mossa difensiva o un modo per aprirsi strade nuove in attesa di capire in che direzione tirerà il vento.