Potsdam (Germania) – Skype è pronta al grande balzo: la congiunzione tra VoIP e telefonia di terza generazione, basata su standard UMTS, avverrà nel cuore dell’Europa. L’azienda lussemburghese ha annunciato l’avvio di una collaborazione esclusiva con E-Plus , terzo operatore telefonico della Germania che conta su quasi 10 milioni di utenti.
Sarà un’ unione strategica in vista di un riposizionamento di Skype sul mercato della telefonia mobile, conferma il CEO Niklas Zennstrom: “Stiamo cercando di muoverci al di là dei computer, alla ricerca di partner affidabili nel settore della telefonia mobile”. A partire da ottobre, gli utenti di E-Plus potranno sottoscrivere uno speciale abbonamento flat che non pone limiti al traffico dati .
Grazie alla connettività assicurata dai terminali UMTS, gli utenti di E-Plus potranno chiamare gratuitamente su tutta la rete telefonica dell’operatore. “Tutti gli utenti E-plus che sottoscrivono l’abbonamento dati con tariffa flat”, continua Zennstrom, “potranno finalmente godere di tutti i vantaggi di Skype senza aver bisogno di un computer”. Con circa 52 milioni di utenti , Skype è il più grande fornitore di servizi VoIP di tutto il mondo.
Al prezzo 39.95 euro mensili, gli abbonati E-Plus potranno usare Skype “tradizionale”, totalmente basato su Internet, nonché SkypeOut, da utilizzare per effettuare chiamate verso numeri nazionali ed internazionali.
“L’uso di Skype è sempre più diffuso”, rivela Uwe Bergheim, CEO di E-Plus. Come riporta News.com alcuni analisti di mercato prevedono che l’inarrestabile avanzata di Skype rivoluzionerà la telefonia europea . Stando ad uno studio eseguito dall’agenzia Evalueserve , entro il 2008 il mercato della telefonia mobile europeo perderà fino al 10% degli utenti – tutto per colpa di Skype.
Nonostante l’entrata di Skype nell’universo 3G possa essere di conforto, il giorno della svolta è ancora distante: solo una adeguata diffusione di tariffe UMTS flat per il traffico dati permetterà l’uso estensivo dei servizi VoIP. Fino a quel momento, non resta altro che sperare – o trasferirsi in Germania.
Tommaso Lombardi