Google ha annunciato la disponibilità del supporto Matter per quasi tutti i dispositivi Nest. L’azienda di Mountain View si aggiunge quindi a Samsung e Apple, mentre i dispositivi Echo di Amazon verranno aggiornati nei prossimi giorni. Mancano però i dispositivi da controllare. Gli unici in vendita finora sono i due sensori e la presa smart di Eve.
Supporto Matter per Google Nest
Lo standard Matter della Connectivity Standards Alliance (CSA) permette l’interoperabilità dei dispositivi IoT (Internet of Things), semplificando le varie operazioni, come collegamento, configurazione e gestione. La versione 1.0 consente di controllare luci, interruttori, termostati, serrature, prese, rilevatori di fumo e altri sensori di sicurezza, tapparelle e TV, sfruttando i protocolli WiFi e Thread.
I dispositivi Google Nest, smartphone/tablet Android (versione 8.1 e successiva con almeno Google Play Services 22.48.14) e l’app Google Home per Android possono ora essere utilizzati come controller hardware e software. I dispositivi che possono funzionare come hub sono: Google Home, Google Home Mini, Nest Mini, Nest Audio, Nest Hub (prima e seconda generazione), Nest Hub Max e Nest Wifi Pro. Nel 2023 verrà aggiunto il supporto a Nest Wifi, Nest Thermostat e Google Home per iOS.
Nest Wifi Pro, Nest Hub Max e Nest Hub (seconda generazione) possono funzionare come border router Thread. Il supporto Matter è stato infine aggiunto alla funzionalità Fast Pair di Android. Per una maggiore diffusione dello standard è tuttavia necessario attendere l’arrivo sui mercato dei dispositivi compatibili. Inoltre, al momento non è possibile controllare HomePod Mini con l’app Google Home o Nest Hub Max con l’app Apple Home.