La Connectivity Standard Alliance (ex Zigbee Alliance) ha fornito un aggiornamento sullo sviluppo dello standard Matter che permetterà l’interoperabilità tra numerosi dispositivi per la smart home. Il Presidente e CEO Tobin Richardson ha inoltre comunicato che il debutto sul mercato è stato posticipato al primo semestre 2022.
Matter: standard piuttosto complesso
Lo sviluppo di un nuovo standard richiede molti anni di lavoro, soprattutto se l’obiettivo è far dialogare tra loro migliaia di dispositivi che parlano lingue diverse. Matter, noto in precedenza come Connected Home over IP, ha ricevuto il supporto da molti big del settore, tra cui Amazon, Apple, Google, Signify, Huawei, Somfy e Legrand (BTicino). Oggi l’alleanza è composta da oltre 200 aziende che collaborano nella scrittura delle specifiche.
La CSA aveva promesso l’arrivo dei primi prodotti Matter entro fine 2020 e successivamente entro fine 2021. Queste scadenze si sono rivelate troppo ottimistiche. La nuova roadmap prevede il debutto nel primo semestre 2022, quando verrà rilasciato il Software Development Kit (SDK) e aperto il programma di certificazione.
Richardson spiega che il ritardo è dovuto ad una serie di fattori, tra cui la pandemia COVID-19, la partecipazione di altre 29 aziende e alla complessità dello standard. La CSA vuole offrire un software di elevata qualità che permetta l’interoperabilità tra tutti i dispositivi fin dal suo esordio. Un nuovo standard per il mercato IoT può avere successo solo se gli utenti possono trovare numerosi prodotti in vendita e se il loro utilizzo è privo di complicazioni.