Gli scienziati di ESA (Agenzia Spaziale Europea) hanno impiegato il materiale fornito da un meteorite con 4,5 miliardi di anni alle spalle per realizzare mattoncini LEGO speciali che, un giorno, potrebbero tornare utili per costruire strutture sulla Luna. Insomma, non il solito set dedicato a supereroi o opere d’arte da esporre in casa.
Costruire sulla Luna: dal meteorite ai mattoncini LEGO
L’iniziativa mira a supportare il ritorno dell’essere umano sul satellite terrestre, andando oltre la toccata e fuga di decenni fa. Sappiamo che, sulla sua superficie, è presente in grande quantità la regolite, un insieme eterogeneo di sedimenti, polvere e frammenti. I ricercatori stanno studiando come poterla sfruttare per creare rifugi, rampe di lancio e tutto ciò che sarà necessario per l’attività lunare.
Sul nostro pianeta, però, non c’è, fatta eccezione per i campioni riportati dalle missioni Apollo. Diventa dunque complesso eseguire test e sperimentazioni. È qui che entra in gioco la creatività: attraverso la stampa 3D, mischiando la polvere di meteorite, polilattide (PLA, la bioplastica) e simil-regolite, hanno preso vita mattoncini in grado di incastrarsi e con una frizione tale da garantirne un buon funzionamento, come quello fornito dai pezzi che si trovano nei set in vendita nei negozi.
I primi feedback sono più che incoraggianti. Aidan Cowley, responsabile scientifico dell’ESA, parla di un risultato sorprendente.
… anche se i mattoncini possono sembrare un po’ più grezzi del solito, è importante notare che la potenza della frizione funziona ancora, permettendoci di giocare e testare i nostri progetti.
Chiudiamo segnalando che 15 di questi mattoncini spaziali LEGO sono al momento esposti negli store di tutto il mondo: negli Stati Uniti, in Canada, nel Regno Unito, in Germania, in Danimarca, in Spagna, in Francia, nei Paesi Bassi e in Australia. Purtroppo, l’iniziativa non coinvolge l’Italia. L’elenco completo dei punti vendita selezionati è consultabile sul sito ufficiale.