Max Headroom, vent'anni fa il pirata televisivo

Max Headroom, vent'anni fa il pirata televisivo

Con sorprendenti incursioni aveva sostituito per alcuni minuti le regolari trasmissioni di alcune emittenti americane. Viene ricordato in rete, con testimonianze e video
Con sorprendenti incursioni aveva sostituito per alcuni minuti le regolari trasmissioni di alcune emittenti americane. Viene ricordato in rete, con testimonianze e video

Il “la” arriva da BoingBoing e fa rapidamente il giro della rete: si ricorda in queste ore l’incursione del pirata televisivo meglio noto come Max Headroom , autore di due singolari incursioni nella programmazione di due emittenti americane nel dicembre del 1987, vent’anni fa.

Come racconta il Tolmes News Service dell’epoca, alle 9 del mattino di quel 22 novembre il volto mascherato di Max Headroom apparse all’improvviso sulla WGN di Chicago, mentre l’emittente trasmetteva il telegiornale: interrompendo la programmazione, Max rimase sugli schermi degli americani per 30 secondi prima di venir “tagliato fuori” dall’emittente.

Due ore dopo sulla PBS di Chicago, Max interrompeva illegalmente per un minuto e mezzo un episodio della serie Dr. Who , dando vita ad uno show sarcastico e dissacrante. Questa volta fu lui stesso a chiudere il collegamento.

Il ricordo di quell’impresa, “vorrei che questo genere di cose accadesse più spesso” scrive BoingBoing , gira in rete in queste settimane e Damn Interesting! racconta quelle incursioni per filo e per segno: “La Commissione federale sulle Comunicazioni e l’FBI partirono lancia in resta, dando vita ad operazioni antipirateria per smascherare quel disturbante alfiere. Era evidente che il tipo aveva una capacità rara per gestire equipaggiamenti elettronici”.

La storia racconta che la polizia federale americana non riuscì mai a svelare l’identità di Max Headroom. E a chi si chiede non tanto come ma perché abbia fatto una cosa del genere rispondono le testimonianze che si leggono in rete, cose come Ma perché nessuno hacka la televisione? , con commenti ammirati che arrivano sui blog da utenti di mezzo mondo.

Qui sotto il video su YouTube che riporta una di quelle storiche incursioni:

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Pubblicato il
31 gen 2007
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