Max Vision, i guai non finiscono mai

Max Vision, i guai non finiscono mai

Era uscito di prigione dopo una condanna per cracking, ora il celebre smanettone rischia di rientrarci, questa volta per furto di identità e di carte di credito
Era uscito di prigione dopo una condanna per cracking, ora il celebre smanettone rischia di rientrarci, questa volta per furto di identità e di carte di credito

Si ritorna a parlare di Max Ray Butler, meglio noto come Max Vision , o come Iceman , e persino con altri nomi, smanettone che ha all’attivo una lunga storia di crimini telematici e anche alcune fasi di collaborazione con gli agenti federali USA. Dopo essersi dichiarato colpevole , Butler era finito in prigione per aver violato i sistemi informatici di diversi enti governativi e società private, uscendone cinque anni fa. Ora pare ci sia ricascato , e la giustizia USA lo ha accusato di commercio di identità e carte di credito trafugate .

Il 35enne cracker di San Francisco, California, è stato chiamato alla sbarra dal grand jury federale di Puttisburgh con tre capi d’imputazione per intercettazioni illegali e due per commercio di identità rubate. Sarebbero decine di migliaia le carte di credito ottenute da Butler , che secondo i testimoni era solito operare spostandosi tra le camere d’albergo, adoperando una potente antenna wireless grazie alla quale intercettava le comunicazioni e le informazioni che poi gli servivano per penetrare negli istituti finanziari.

Le accuse circostanziate, che gli potrebbero costare 40 anni di galera e 1,5 milioni di dollari di multa , sono state corroborate dalle deposizioni di chi ha collaborato con gli investigatori, ruolo che tra l’altro Iceman conosce bene. Uno di questi, residente appunto a Puttisburgh, sostiene di aver ottenuto da Butler più di 1000 numeri di carte di credito in un solo mese.

Oltre a vendere account bancari e contattare i potenziali compratori via email, parrebbe che Max Vision abbia gestito anche un sito chiamato Cardersmarket , punto di ritrovo, discussione e scambio di conoscenze per quanti fossero interessati alla “pratica” in cui Iceman eccelleva . Il forum di questo “Wal-Mart dell’underground” è stato ora chiuso dall’amministratore della board, tale “achilous”, che in un messaggio spiega quello che sta avvenendo e dà consigli spicci agli utenti del sito.

“Se ancora non lo aveste sentito – scrive achilous – Aphex/Digits/Iceman è stato beccato”. L’admin non è a conoscenza di controlli della board messi in atto dai federali, ma per precauzione ha eliminato in maniera – dice – permanente tutti i thread e i contenuti del database SQL. L’invito, per quanti hanno voluto emulare le gesta criminali di Max Vision è di cancellare o cifrare con algoritmi a prova di FBI e supercomputer tutto il materiale compromettente , compresi i messaggi privati del forum eventualmente salvati in locale.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
13 set 2007
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