Due sole reti malevole sono responsabili del 97% di tutto lo spam spedito in Rete nel quarto trimestre del 2017, denuncia McAfee, un “business” che varia nel tipo di messaggi veicolati tramite posta elettronica ma che continua a fare affidamento su vasti agglomerati di PC Windows infetti.
Le due botnet più attive alla fine del 2017 erano dunque Necurs e Gamut, con la prima specializzata nell’invio di spam a base di “ragazze sole” e nella distribuzione di allegati infetti da ransomware . Nel caso di Gamut, invece, i bot spedivano messaggi incentrati su false offerte di lavoro, arruolamenti tra riciclatori di denaro sporco e campagne di phishing similari.
Necurs è stato responsabile del 60% dello spam spedito nel quarto trimestre , dice McAfee, mentre Gamut è arrivato secondo con il 37% della posta spazzatura. Incidentalmente, le due botnet si sono scambiate il posto rispetto all’attività spammatoria del terzo trimestre del 2017.
Lo stato del mercato dello spam arriva a corollario di un più ampio rapporto sulle minacce stilato da McAfee per marzo 2018, uno studio che sottolinea tra l’altro l’iperattività degli attacchi a base di ransomware (sempre nel quarto trimestre del 2017) con numeri in crescita sia su desktop (+35%) che su mobile (+59%).
Altre statistiche rilevanti contenute nel rapporto di McAfee riguardano l’aumento significativo delle nuove famiglie di malware (+35%), la crescita delle minacce indirizzate agli utenti dei PC di Apple (+24%, +243% anno-su-anno), l’incremento del malware a base di codice JavaScript (+9%). Crescono anche gli script PowerShell malevoli (+267%), mentre sono in declino le classiche minacce a base di macro (-35% nel 2017).
Alfonso Maruccia