L’ennesima giornata da incubo per John McAfee, fondatore dell’omonima azienda produttrice del noto antivirus. Da tempo residente in Belize, il bizzarro tycoon della sicurezza informatica è stato braccato ancora una volta dalla polizia locale, costretto a nascondersi sotto la sabbia perché sospettato dell’omicidio di un suo vicino di casa .
La vittima si chiama Gregory Faull, ristoratore di 52 anni trasferitosi nell’isola di Ambergris Caye dalla Florida. Faull è stato trovato in un lago di sangue con un proiettile conficcato nella parte posteriore della testa. Qualche mese prima, era nella lista dei vicini che avevano denunciato McAfee per il continuo abbaiare dei suoi cani da guardia .
“Si sono sbagliati, sono entrati nella casa sbagliata – ha spiegato McAfee in una breve intervista su YouTube – Tutto quello che so è che gli hanno sparato”. Diversa l’interpretazione della polizia locale, che ha organizzato un nuovo raid a pochi mesi dall’ assalto dell’unità per la soppressione delle gang (GSU).
Il boss degli antivirus era infatti stato trovato con numerose armi da fuoco illegali, in compagnia di una ragazza di 17 anni . Secondo McAfee, gli agenti di polizia del Belize vorrebbero ottenere il via libera per costringerlo a tornare negli Stati Uniti. O addirittura farlo fuori, come spiegato dallo stesso imprenditore.
“Tutti i miei cani sono stati avvelenati – ha continuato McAfee al giornalista locale – Non esiste che io vada a parlare con la polizia di questo posto. Potrai darmi del paranoico, ma loro hanno tutta l’intenzione di uccidermi, senza ombra di dubbio. Non piaccio al primo ministro, in realtà sono una spina nel fianco di tutti”.
Mauro Vecchio