McDonald's conferma il furto di dati in tre paesi

McDonald's conferma il furto di dati in tre paesi

McDonald's ha subito un attacco informatico in almeno tre paesi con il furto di dati di dipendenti, franchisee e clienti del servizio di delivery.
McDonald's conferma il furto di dati in tre paesi
McDonald's ha subito un attacco informatico in almeno tre paesi con il furto di dati di dipendenti, franchisee e clienti del servizio di delivery.

Nuovo attacco contro un’azienda statunitense, dopo quelli subiti da Colonial Pipeline e JBS. McDonald’s ha confermato di aver subito il furto di alcuni dati appartenenti a dipendenti e clienti in diversi paesi, tra cui Stati Uniti, Corea del Sud e Taiwan. Stavolta i cybercriminali non hanno utilizzato un ransomware.

Attacco contro McDonald’s: rubati diversi dati

La multinazionale del fast food ha comunicato di aver assunto consulenti esterni per indagare sulle attività rilevate nei suoi sistemi di sicurezza. Ciò è avvenuto in seguito all’individuazione di un accesso non autorizzato che l’azienda ha bloccato dopo una settimana. Al momento il “data breach” è stato scoperto in tre paesi (Stati Uniti, Corea del Sud e Taiwan), ma potrebbero essere interessati altri mercati.

Per quanto riguarda gli Stati Uniti, McDonald’s ha affermato che sono stati sottratti alcuni dati di dipendenti e franchisee, oltre ad alcune informazioni sui ristoranti come la capienza dei posti a sedere e la metratura delle aree giochi. Nessun dato dei clienti è stato violato.

In Corea del Sud e Tawain sono stati invece rubati email, numeri di telefono e indirizzi dei clienti (usati per le consegne a domicilio), oltre a nomi e informazioni di contatto dei dipendenti. I cybercriminali non hanno sottratto i dati di pagamento dei clienti. McDonald’s ha comunicato che non sono state interrotte le normali attività dei ristoranti e che l’attacco non è stato effettuato tramite ransomware.

La multinazionale ha incrementato gli investimenti nelle soluzioni di sicurezza e ciò ha permesso di limitare i danni:

McDonald’s comprende l’importanza di misure di sicurezza efficaci per proteggere le informazioni, motivo per cui abbiamo effettuato investimenti sostanziali per implementare più strumenti di sicurezza. Questi strumenti ci hanno permesso di identificare e contenere rapidamente attività non autorizzate recenti sulla nostra rete. È stata condotta un’indagine approfondita e abbiamo lavorato con terze parti esperte per supportare questa indagine.

Pochi giorni fa, NBC News ha svelato che uno dei maggiori fornitori di McDonald’s è Bill Gates. L’ex numero uno di Microsoft coltiva patate, cipolle e carote nei suoi campi presenti in 18 stati che occupano una superficie totale superiore a 1.000 chilometri quadrati.

Fonte: WSJ
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Pubblicato il
14 giu 2021
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