MediaWorld: multa di 3,6 milioni dall'antitrust (update)

MediaWorld: multa di 3,6 milioni dall'antitrust (update)

L'autorità antitrust ha irrogato una multa di 3,6 milioni di euro a MediaWorld per condotte commerciali scorrette nella vendita di alcuni prodotti.
MediaWorld: multa di 3,6 milioni dall'antitrust (update)
L'autorità antitrust ha irrogato una multa di 3,6 milioni di euro a MediaWorld per condotte commerciali scorrette nella vendita di alcuni prodotti.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha inflitto una multa a MediaWorld per aver attuato una condotta commerciale scorretta nei suoi punti vendita. I clienti, attratti dalle offerte pubblicizzate sui volantini e nei negozi, sono stati costretti ad acquistare prodotti accessori abbinati a quello principale. L’azienda dovrà quindi pagare una sanzione di 3,6 milioni di euro per la violazione del Codice del Consumo.

MediaWorld: pratica commerciale scorretta

A partire da giugno 2021, l’autorità antitrust ha iniziato a ricevere diverse segnalazioni da parte dei consumatori che evidenziavano le modalità scorrette e ingannevoli usate da MediaWorld per vendere alcuni prodotti dell’elettronica di consumo, tra cui smartphone, iPad, smart TV, PC e PlayStation.

Sui volantini e i cartelli presenti nei punti vendita erano mostrati i prodotti in offerta con il relativo prezzo. Quando il consumatore si recava alla cassa, gli veniva chiesto di pagare una cifra maggiore. Il prezzo scontato era riferito solo al prodotto principale, ma il cliente era costretto ad acquistare anche un accessorio o un servizio aggiuntivo, ad esempio la pellicola protettiva per lo schermo dello smartphone, un software preinstallato sul computer (in alcuni casi anche freeware) e smart TV “pronti all’uso” con calibrazione e sintonizzazione dei canali.

AGCM ha appurato che questa pratica non era isolata (è proseguita fino a settembre 2022), ma imposta ai punti vendita dai dirigenti di MediaWorld. Nonostante le giustificazioni dell’azienda, l’autorità ha confermato durante il procedimento che è stata adottata una strategia di vendita scorretta e aggressiva, imponendo l’acquisto di accessori (spesso già inclusi nella confezione) e indicando solo il prezzo del prodotto principale. La condotta è anche ingannevole perché i consumatori sono stati attratti da finte promozioni.

MediaWorld ha violato gli articoli 20, 21, 22, 24 e 25 del Codice del Consumo, pertanto dovrà pagare una multa di 3,6 milioni di euro entro 30 giorni dalla notifica del provvedimento (ma può presentare ricorso al TAR del Lazio).

Aggiornamento: riceviamo in redazione e integriamo la posizione ufficiale di MediaWorld.

L’azienda non condivide le motivazioni alla base del provvedimento ritenendolo del tutto infondato e, pur mettendosi a completa disposizione dell’Autorità, effettuerà ricorso nei confronti di tale decisione.

Nel corso del 2022, tra l’altro, MediaWorld ha implementato una serie di azioni per aumentare ulteriormente la trasparenza della comunicazione commerciale presso tutti i propri punti vendita distribuiti sul territorio italiano.

MediaWorld da 30 anni è a fianco dei clienti per favorire la conoscenza e la diffusione della tecnologia, operando nel pieno rispetto delle normative e mettendo il cliente al centro della sua strategia, attraverso soluzioni, servizi ed esperienze di qualità.

Fonte: AGCM
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Pubblicato il
3 nov 2022
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