Mega Green Pass, è questo il nomignolo scelto per identificare la prossima evoluzione del certificato verde, dopo il Green Pass di base in vigore fin da agosto e quello rafforzato introdotto a inizio dicembre. Nessun esponente del Governo lo ha citato in modo diretto ed esplicito commentando le nuove norme anti-COVID introdotte ieri con il DL Festività, ma è possibile capire di cosa si tratta leggendo tra le pieghe del decreto.
Mega Green Pass, facciamo chiarezza
In estrema sintesi, quel che è stato battezzato Mega Green Pass, altro non è che il documento ottenuto da chi si è sottoposto alla dose booster dopo aver completato il primo ciclo di somministrazione del vaccino. Si viene così a creare una sorta di certificato verde a tre livelli.
- Green Pass di base: ottenuto con i tamponi;
- Green Pass rafforzato: rilasciato a chi ha completato il primo ciclo vaccinale e a chi è guarito;
- Mega Green Pass: rilasciato a chi ha completato il primo ciclo vaccinale e si è sottoposto alla dose booster.
A cosa servirà il Mega Green Pass? La risposta arriva direttamente dal comunicato pubblicato a conclusione del Consiglio dei Ministri.
È possibile entrare per far visita alle strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice solo ai soggetti muniti di Green Pass rafforzato e tampone negativo oppure vaccinazione con terza dose.
Vengono dunque al momento citate esclusivamente le strutture come le RSA che, per definizione, ospitano soggetti potenzialmente più esposti al virus e alle conseguenze della malattia. A ribadirlo il ministro Roberto Speranza durante la conferenza (dal minuto 16:06 nel video qui sotto).
L’accesso alle RSA sarà consentito o a persone che avranno completato il ciclo vaccinale e fatto anche il richiamo oppure, nel caso in cui si tratti di persone che non hanno completato il ciclo vaccinale, oltre alle due dosi o alla dose unica sarà indispensabile un tampone che certifichi la negatività della persona.
In altre parole, l’ingresso in veste di visitatore nelle RSA senza esito negativo di un tampone sarà consentito solo a chi ha ricevuto la dose booster ovvero con il Mega Green Pass. Del tutto probabile, inoltre, che la stessa tipologia di certificato possa essere richiesta per accedere a discoteche e sale da ballo alla riapertura prevista per l’1 febbraio 2022.
Quanti italiani possiedono già il Mega Green Pass? Nel momento in cui viene scritto e pubblicato questo articolo sono 16,79 milioni, stando ai numeri ufficiali, il 54% circa delle popolazione potenzialmente oggetto della dose addizionale o booster che ha completato il ciclo vaccinale primario da almeno cinque mesi.
Rimanendo in tema, è invece previsto il nuovo obbligo di Super Green Pass anche per le attività al chiuso in piscine e palestre, per gli sport di squadra, in musei e mostre, centri benessere, centri termali, parchi tematici e di divertimento, centri culturali, centri sociali e ricreativi (esclusi quelli per l’infanzia), sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò. Servirà anche al bar per il caffè al banco, per il quale dunque non basterà più il solo tampone.
Prevista infine una stretta anche sul fronte delle mascherine: necessario indossarle ovunque, anche all’aperto e in zona bianca. Le FFP2 saranno invece necessarie per assistere agli spettacoli aperti al pubblico, sale da concerto, cinema, locali con musica dal vivo, eventi e competizioni sportive, nonché su tutti i mezzi di trasporto.