Come sarà possibile distinguere il nuovo Mega Green Pass annunciato la scorsa settimana dalle versioni di base e rafforzato della certificazione? Ci penserà l’app VerificaC19, durante la fase di scansione e controllo del codice QR. È dunque del tutto lecito attendersi l’arrivo di un nuovo aggiornamento per il software, così come già avvenuto nei primi giorni di dicembre.
Mega Green Pass: il controllo con l’app VerificaC19
La nuova evoluzione del Green Pass, introdotta con il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri del 23 dicembre, prevede che dal 30 dicembre i visitatori potranno accedere alle strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice soltanto muniti di Green Pass rafforzato e tampone negativo oppure vaccinazione con terza dose
. Di fatto, solo coloro che hanno ricevuto la terza dose (o dose booster) potranno effettuare l’accesso a questi luoghi senza dover presentare l’esito negativo di un tampone. Non è da escludere che lo stesso obbligo possa essere in futuro imposto anche per altri locali e attività, ad esempio le discoteche dopo la riapertura che non avverrà comunque prima di febbraio.
VerificaC19 sarà in grado di distinguere tra Green Pass di base, Green Pass rafforzato e Mega Green Pass, in quanto la certificazione porterà con sé le informazioni riguardanti il numero di dosi somministrate.
- 2 di 1 nel caso di richiamo dopo un vaccino monodose (Janssen);
- 2 di 1 nel caso di richiamo dopo dose unica a seguito di guarigione da Covid-19;
- 3 di 3 nel caso di richiamo dopo un ciclo vaccinale con due dosi o nel caso di richiamo per le persone vaccinate all’estero con un vaccino non autorizzato da EMA.
L’aggiornamento in arrivo dovrebbe quindi introdurre la possibilità, per gli operatori delle RSA e delle altre strutture indicate, di selezionare una nuova tipologia di verifica oltre a quelle già presenti ovvero “rafforzata” e “base”. Ne avremo la certezza entro metà settimana.
Ricordiamo infine che, a partire dall’1 febbraio 2022, la durata del Green Pass emesso in seguito al completamento del ciclo vaccinale sarà ulteriormente ridotta da nove a sei mesi e dunque equiparata a quella del documento rilasciato in favore di chi certifica la propria guarigione da COVID-19.