Megafurto di dati, coinvolti AT&T e Verizon

Megafurto di dati, coinvolti AT&T e Verizon

Uno scoop della MSNBC mette in luce come via chat sarebbero stati scambiati dati riservati relativi a moltissimi utenti americani
Uno scoop della MSNBC mette in luce come via chat sarebbero stati scambiati dati riservati relativi a moltissimi utenti americani


New York (USA) – Dati di carte di credito, date di nascita, numeri di patenti e Social Security: tutto questo, e forse altro, è stato scambiato via chat. Lo scoop è della MSNBC che ha rivelato l’accaduto. A quanto pare, quei dati sono arrivati online perché sottratti a database di negozi internet.

MSNBC ha lavorato con alcuni esperti scoprendo che le molte centinaia di utenti i cui dati sono stati sottratti hanno alcune cose in comune, come l’acquisto di cellulari presso i negozi online di Verizon Wireless e di AT&T Wireless, due delle più grandi compagnie di comunicazione del mondo.

Secondo quanto riportato dalla MSNBC, per quasi dieci giorni, tra il 14 e il 22 luglio, i dati di questi clienti avrebbero girato all’interno di alcune chat online. Sebbene non si sappia con certezza a quanti diversi utenti appartenevano quei dati riservati, il giornale di Microsoft e NBC sostiene che nuovi record venivano trasmessi sulla chat al ritmo di due al minuto.

Quei dati, com’è evidente, sono tutto ciò che serve ad un astuto criminale per “impossessarsi dell’identità” di un utente o, più semplicemente, per sfruttare la sua carta di credito per acquisti online o altro ancora.

Stando alla MSNBC, che parla della cosa come di un furto di identità che potrebbe risultare il più ampio finora registrato su internet, risulterebbero comportamenti comuni di acquisto via internet da parte dei molti utenti i cui dati sono girati sulla chat. In particolare, tra dicembre 2000 e aprile 2001, molti di loro hanno aperto contratti o effettuato acquisti presso Verizon e in quasi sempre si tratta di cittadini degli stati dell’Illinois o dell’Indiana.

Non solo, il formato dei dati, così come sono stati trasmessi sulla chat, ricorderebbe da vicino il modo in cui gli stessi vengono archiviati da VerizonWireless.com, rendendo dunque ancora più plausibile una relazione tra la loro diffusione e la realizzazione di acquisti presso la vetrina online di Verizon.

L’azienda, al momento, minimizza e spiega che sta investigando. “Prendiamo molto seriamente la sicurezza dei dati dei nostri clienti – ha detto un portavoce – e se sentiamo che c’è anche una remota possibilità di intrusione nei nostri sistemi ci muoviamo subito per investigare e lavoriamo con i nostri clienti per sistemare qualsiasi possibile danno”.

Alcune delle vittime intervistate dalla MSNBC hanno riferito di aver effettuato acquisti presso i negozi online di AT&T, come sarebbe peraltro evidenziato dal fatto che in alcuni dei record girati sulle chat appariva una frase esplicativa: “I agree to a one year contract with AT&T Wireless Services”.

Stando agli esperti interrogati da MSNBC, il problema più importante per gli utenti coinvolti non riguarda le carte di credito, che possono essere bloccate, quanto i dati personali come il numero di Social Security associato alla data di nascita e ad altre informazioni. Questi dati potrebbero provocare, anche nei prossimi anni, problemi di varia natura alle vittime.

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Pubblicato il
27 lug 2001
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