Ancora Megaupload, al centro del mirino dell’industria del copyright a stelle e strisce. Un’azienda operativa in Florida ha infatti avviato le procedure legali per una causa contro la celebre piattaforma di file hosting. Accusata – manco a dirlo – di violazione massiva del diritto d’autore; di aver facilitato il caricamento illecito di migliaia di contenuti audiovisivi prodotti da ValCom .
Sul mercato dal lontano 1983, ValCom è un’azienda specializzata in soluzioni per l’ entertainment globale, dal broadcasting televisivo al cinema delle major di Hollywood. In particolare, l’azienda della Florida si è concentrata negli anni sulla distribuzione di messaggi registrati – tipo quelli in caso d’emergenza – e musica d’ambiente nelle sale d’attesa di ospedali e scuole pubbliche.
Stando ai vertici societari, i responsabili di Megaupload avrebbero permesso il caricamento di gran parte dei 6mila contenuti audiovisivi distribuiti da ValCom. Nella causa contro il mega-impero sono stati dunque richiesti i cosiddetti statutory damages , che vanno da un minimo di 750 dollari ad un massimo di 150mila per ciascuna opera di cui si è abusato .
Facendo i calcoli , il giudice potrebbe obbligare il cyberlocker di Hong Kong a pagare l’astronomica cifra di 900 milioni di dollari , se si considerasse il massimo della sanzione pecuniaria per le 6mila opere tirate in ballo da ValCom. L’ipotesi appare però remota, dal momento che la stessa azienda statunitense ha parlato di una parte, pur cospicua, del materiale detenuto.
“Abbiamo il diritto di essere rimborsati – ha tuonato il CEO di ValCom Vince Vellardita – per il bene dell’azienda e per accrescere il suo valore nell’interesse dei nostri azionisti”. C’è chi ha però fatto notare come l’attuale valore azionario di ValCom si assesti sul prezzo di 0,004 dollari ad azione .
Avvoltoi sul cadavere in decomposizione del sito di file hosting? Le società coinvolte nel caricamento/scaricamento di opere su Megaupload sono certamente numerose. A suon di singole citazioni, la piattaforma potrebbe accumulare danni praticamente impossibili da pagare. Nel frattempo, Kim Dotcom si gode i suoi neonati gemelli . Il processo per la sua estradizione inizierà il prossimo 6 agosto .
Mauro Vecchio