C’è anche Melania Trump (all’anagrafe Melanija Knavs) tra le celebrità che hanno scelto di salire sul carro degli NFT. L’ex first lady sarà ufficialmente protagonista di una serie di asset digitali messi in vendita, con una parte dei proventi devoluta a sostegno dell’iniziativa Be Best (da lei stessa fondata) che si occupa dei bambini esclusi dal sistema degli affidi per ragioni anagrafiche.
Gli occhi di Melania diventano un asset (che puoi comprare)
Il primo dei Non-Fungible Token in questione è intitolato Melania’s Vision ed è stato realizzato dall’artista Marc-Antoine Coulon ispirandosi (citiamo testualmente) agli occhi di Melania color blu cobalto
. Si tratta a conti fatti di un dipinto dello sguardo accompagnato da una registrazione audio della protagonista. Questo il post su Twitter che annuncia la nuova avventura.
Excited for this new venture, which combines my passion for art and commitment to helping our Nation’s children fulfill their own unique American Dream. #MelaniaNFT https://t.co/XJN18tMllg pic.twitter.com/wMpmDDsQdp
— MELANIA TRUMP (@MELANIATRUMP) December 16, 2021
Gli interessati all’acquisto avranno tempo fino al 31 dicembre, il prezzo è fissato in circa 180 dollari, da versare tramite carta di credito oppure con la criptovaluta SOL. Non sarà un pezzo unico come spesso accade in questo territorio. La messa in vendita, così come per i prossimi NFT, avviene direttamente attraverso le pagine del sito ufficiale MelaniaTrump.com.
A supporto dell’iniziativa c’è Parler, piattaforma social finita nell’occhio del ciclone nei giorni dell’assalto a Capitol Hill, messa poi fuori uso dal ban di AWS e tornata online nei mesi successivi, dopo aver introdotto nuove linee guida, soprattutto per quanto riguarda la moderazione dei contenuti.
Il giro d’affari legato ai Non-Fungible Token è letteralmente esploso dall’inizio del 2021 in poi, complici alcune cifre da capogiro sborsate dai collezionisti per allungare le mani sugli asset digitali. Di seguito alcune delle operazioni che più hanno suscitato clamore nella prima metà dell’anno:
- l’opera “EVERYDAYS: THE FIRST 5000 DAYS, 2021” dell’artista Beeple (69,3 milioni di dollari);
- nove CryptoPunk, immagini da 24×24 pixel (16,9 milioni di dollari);
- il CryptoPunk #7523 (11,8 milioni di dollari);
- le opere della cantante canadese Grimes (5,8 milioni di dollari);
- il codice sorgente del WWW scritto da Tim Berners-Lee (4,5 milioni di dollari);
- il primo post di Jack Dorsey su Twitter (2,9 milioni di dollari);
- il video del meme Charlie Bit My Finger (760.999 dollari);
- il video del robot Sophia che dipinge (688.888 dollari);
- l’immagine del meme Disaster Girl (500.000 dollari).