Membro gruppo FIN7 condannato a 5 anni di carcere

Membro gruppo FIN7 condannato a 5 anni di carcere

Gli Stati Uniti hanno condannato a cinque anni di carcere un membro del gruppo FIN7, noto per aver causato danni di oltre un miliardo di dollari.
Membro gruppo FIN7 condannato a 5 anni di carcere
Gli Stati Uniti hanno condannato a cinque anni di carcere un membro del gruppo FIN7, noto per aver causato danni di oltre un miliardo di dollari.

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha comunicato che un membro del gruppo FIN7 dovrà scontare cinque anni di carcere. Il 32enne ucraino Denys Iarmak era stato arrestato a Bangkok a novembre 2019 ed estradato negli Stati Uniti a maggio 2020. Si tratta del terzo componente della gang condannato da un tribunale statunitense, dopo Fedir Hladyr (10 anni di carcere) e Andrii Kolpakov (7 anni di carcere).

FIN7: danni per oltre un miliardo di dollari

Il gruppo FIN7 ha messo a segno diversi attacchi negli Stati Uniti. In base ai dati del Dipartimento di Giustizia sono stati rubati i numeri delle carte di credito/debito di oltre 20 milioni di clienti di oltre 3.600 aziende. Le vittime hanno subito danni per oltre un miliardo di dollari.

A partire dal 2015, i membri di FIN7 hanno avviato sofisticate campagne di malware principalmente contro aziende che operano nei settori della ristorazione, dell’ospitalità e del gioco d’azzardo. I cybercriminali sono riusciti ad accedere a migliaia di computer e rubare milioni di numeri di carte di credito/debito, successivamente venduti nei marketplace del dark web. Per portare a termine gli attacchi sono state inviate email apparentemente legittime. In realtà l’allegato conteneva la backdoor Carbanak che ha permesso di rubare i numeri delle carte.

Denys Iarmak è stato membro di FIN7 da novembre 2016 a novembre 2018. In questi due anni ha coordinato le attività del gruppo attraverso il software JIRA. Il cybercriminale ucraino è stato condannato a 5 anni di carcere per frode e pirateria informatica. Nonostante gli arresti, il gruppo è ancora attivo. Recentemente ha iniziato a sfruttare un particolare metodo “analogico” per distribuire malware.

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Pubblicato il
11 apr 2022
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