In seguito allo scoppio della pandemia COVID-19, molte aziende hanno adottato lo smart working e quindi aumentato gli investimenti nelle infrastrutture cloud. I servizi disponibili sulla “nuvola” hanno permesso a tutti i provider di incrementare i guadagni. Il mercato è ancora dominato da Amazon Web Services (AWS) e Microsoft Azure, ma anche Google Cloud e altri concorrenti hanno registrato percentuali positive nel primo trimestre 2021.
Mercato cloud: AWS e Azure sempre più in alto
In base alle rilevazioni di Canalys, la spesa in servizi cloud è aumentata del 35% nei primi tre mesi dell’anno, raggiungendo i 41,8 miliardi di dollari, 11 miliardi in più rispetto al primo trimestre 2020 e 2 miliardi in più rispetto al quarto trimestre 2020. La domanda per i servizi cloud è cresciuta negli ultimi 12 mesi per vari motivi, tra cui l’uso di nuove modalità lavorative e l’accelerazione della trasformazione digitale.
Il leader rimane AWS con una quota di mercato del 32% (+32% rispetto al Q1 2020), ma Microsoft Azure ha ridotto leggermente il divario raggiungendo un market share del 19% (+50% in un anno). Anche se piuttosto distante, Google Cloud ha fatto registrare l’incremento migliore (+56%), raggiungendo una quota del 7%.
I tre principali provider rappresentano il 58% del totale. I dati di Synergy Research Group evidenziano però una crescita importante anche per le aziende che operano in specifici mercati e settori, tra cui Alibaba, Tencent, Baidu, IBM, Salesforce, Oracle, NTT, SAP e Fujitsu.
Amazon e Microsoft continuano ad investire miliardi di dollari nell’apertura di nuovi data center e nell’arricchimento del loro portafoglio di servizi cloud, quindi per il momento non devono preoccuparsi della concorrenza.