AWS possiede un market share simile a quello di Azure nel Regno Unito. Nonostante ciò, Amazon ritiene che Microsoft adotti pratiche di business che ostacolano la scelta dei consumatori. L’azienda di Seattle ha inviato alla Competition and Markets Authority (CMA) una lettera simile a quella di Google (che ha invece una quota di mercato molto inferiore).
Microsoft ostacola il passaggio ad altri servizi
L’autorità antitrust del Regno Unito ha avviato un’indagine all’inizio di ottobre in seguito allo studio pubblicato da Ofcom nel mese di aprile che evidenzia il duopolio AWS-Microsoft (70-80% in totale) nel mercato cloud.
La CMA ha chiesto alle parti interessate di inviare i loro feedback sull’argomento. Amazon scrive che Microsoft ostacola il passaggio ad un altro provider o l’uso di un secondo provider insieme ad Azure. L’azienda di Redmond ha modificato i termini delle licenze nel 2019 e nel 2021 per ostacolare l’esecuzione dei suoi software su Google Cloud, AWS e Alibaba. Gli utenti sono costretti ad acquistare una seconda licenza per lo stesso software.
Al momento, solo Microsoft 365 può essere eseguito su Amazon WorkSpaces (desktop cloud virtuale) con una singola licenza. Questo non è possibile con altri popolari servizi di Microsoft. Tale pratica impedisce una libera scelta agli utenti e danneggia la concorrenza. L’azienda di Redmond sottolinea che ci sono molti provider sul mercato.
La CMA pubblicherà una decisione provvisoria tra settembre e ottobre 2024. L’indagine dovrebbe terminare entro il 4 aprile 2025. Anche la Commissione europea ha avviato un’indagine sul business cloud di Microsoft.