Quando nei mesi scorsi qualcuno ha staccato un assegno da 69,3 milioni di dollari per ottenere la proprietà di un’immagine, il mondo intero ha capito che gli NFT sono una cosa seria. Sulla tenuta nel tempo del trend c’è invece chi ha fin da subito espresso qualche perplessità. E se la bolla fosse già esplosa? È quanto si può ipotizzare guardando i proventi delle vendite generate negli ultimi mesi da OpenSea, tra le piattaforme più note e importanti di questo ambito.
NFT, vendite giù nel mese di aprile (su OpenSea)
Si è passati da pochi milioni di dollari in gennaio a sfiorare quota 100 milioni in febbraio, spingendosi poi alla soglia dei 150 milioni in marzo, mentre aprile è tornato sui livelli di due mesi prima. La rappresentazione grafica del trend nell’immagine seguente, condivisa (come le altre in questo articolo) sulle pagine di Reuters. Sarà essenziale osservare il prossimo periodo per capire in che direzione evolverà, anche in considerazione del fatto che molti hanno deciso di puntare su un’ulteriore crescita: è il caso ad esempio dell’exchange Binance, del campione di football americano Tom Brady e di eBay.
Anche i numeri provenienti da NonFungible.com, sito che aggrega le transazioni generate dalla blockchain di Ethereum, descrivono una curva del tutto simile. Lo stesso vale per Nifty Gateway, marketplace controllato da Gemini: 144 milioni di dollari in marzo, 60,9 milioni di dollari in aprile.
Ciò nonostante, rispetto al periodo prima del boom, i numeri sono importanti. Forse, più che di una bolla esplosa, si può parlare di una normalizzazione del mercato. Tra gli ultimi Non-Fungible Token celebri venduti anche il meme Disaster Girl: la cessione ha portato oltre mezzo milione di dollari nelle tasche della sua protagonista.