Le nuove statistiche pubblicate da Gartner fotografano una continua ripresa del mercato PC: segnali positivi erano emersi già nel 2018, in seguito a un lungo periodo di stagnazione se non di flessione, con il trend proseguito anche nei dodici mesi che ci siamo appena lasciati alle spalle. E all’orizzonte c’è l’introduzione di form factor inediti (pensiamo a pieghevoli e dual screen) così come l’avvento di nuove tecnologie, in primis quelle legate al 5G.
I PC tornano a vendere, in tutto il mondo
Il conteggio complessivo delle unità distribuite a livello globale è stato pari a 261 milioni nel corso dell’intero 2019, concludendo a dicembre con un +0,6% rispetto a quanto registrato nella stagione precedente. Sebbene non si possa parlare di nuovo boom del settore, la ripresa c’è (soprattutto nei territori USA, EMEA e Giappone) e immaginiamo possa proseguire in tal direzione anche nel 2020.
Facciamo riferimento alla tabella allegata qui sotto per dare un’occhiata ai numeri relativi all’ultimo trimestre: 70,61 milioni nel Q4 2019 contro i 69,01 milioni del Q4 2018 (+2,3%).
Prendendo in considerazione i singoli produttori, la leadership è da attribuire a Lenovo con circa un quarto di market share. Il gruppo cinese è seguito a breve distanza dalla statunitense HP, mentre più staccata sul terzo gradino del podio si posiziona l’americana Dell. Arrivano poi Apple, ASUS, Acer e tutti gli altri. Assente dalla classifica Microsoft con la sua linea Surface (inclusa negli “Others”), ma tenendo conto esclusivamente del mercato USA la musica cambia.
Il termine del supporto a Windows 7 e il passaggio quasi forzato al più recente Windows 10 potrebbero contribuire a spingere le vendite nell’anno appena iniziato. Saranno chiamate a farlo anzitutto le realtà business, così da poter contare sul rilascio di aggiornamenti puntuali per la sicurezza e scongiurare il rischio di vedere i propri dati oggetto di minacce dalla natura sempre più evoluta: pensiamo ad esempio ai ransomware. Non è difficile immaginare il lancio di quelle che potremmo definire vere e proprie campagne per la rottamazione dei vecchi PC, con offerte e promozioni studiate ad hoc in modo da invogliare gli utenti a effettuare un upgrade.
È bene precisare che le statistiche elaborate da Gartner tengono in considerazione i PC desktop, i notebook (o laptop) e quelli definiti “ultramobile premium” (come i Surface), ma non i Chromebook né i tablet (iPad compresi). L’istituto sottolinea inoltre che si tratta di stime preliminari e potenzialmente soggetti a variazioni in seguito a ulteriori rilevamenti.