Lungi dall’indorare la pillola delle precedenti previsioni sulla situazione del mercato PC , IDC rincara piuttosto la dose e parla di una decrescita ancora più pronunciata del settore. Per ora Windows 10 non ha avuto alcun effetto “salvifico”, sull’ecosistema Wintel , ma le cose potrebbero (dovrebbero?) cambiare in maniera sensibile nel prossimo futuro.
Nelle ultime analisi trimestrali rilasciate dalla società , il numero di PC (notebook, desktop e server) commercializzati nel quarto trimestre dell’anno è del -10 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso; alla fine del 2015, le previsioni peggiorano e si assestano su un -10,3 per cento complessivo per il settore.
Il dollaro forte, l’upgrade a Windows 10 gratuito per il primo anno, nuovi modelli di spesa (soprattutto negli USA) e la perenne difficoltà economica di parti importanti del mondo produttivo contribuiscono al declino costante della commercializzazione di computer, suggerisce IDC , ma l’inversione di tendenza potrebbe essere dietro l’angolo.
Nel 2016 il rallentamento delle vendite si stabilizzerà infatti su un -3,1per cento, dice la società di analisi, e nell’ultima parte dell’anno prossimo si potrebbe riaffacciare il segno positivo dopo anni passati in zona meno. Nonostante i tablet, gli smartphone e i proclami sull'”era post-PC”, dice IDC, gli utenti – men che meno le aziende – non hanno affatto abbandonato i computer e presto potrebbero tornare a comprarne in quantità moderate.
Le previsioni di Gartner per i prossimi tre anni si allineano a quelle di IDC e parlano di utenti “multischermo”, equipaggiati con almeno tre o quattro dispositivi (computer, convertibile, tablet, smartphone ecc.) entro il 2018. Niente ha sostituito i PC tranne i PC, suggerisce Gartner.
Alfonso Maruccia