La società di analisi Gartner ha messo assieme i numeri riguardanti i PC commercializzati nel corso del quarto trimestre del 2013, e sono come al solito dolori : il mercato subisce un nuovo declino del 6,9 per cento, un settimo trimestre consecutivo di risultati negativi e un declino netto del 10 per cento sul numero complessivo di PC venduti rispetto all’anno 2012 (315,9 milioni).
La situazione si fa ovviamente più complessa quando si prendono in considerazione i risultati dei singoli produttori , con Lenovo che continua a crescere (+6,6 per cento nel quarto trimestre 2013) e supera HP diventando il maggior operatore di settore. Il resto del gruppo di testa ha perso quota con declini più o meno sostenuti, con Asus che si segnala per un -19 per cento e Dell che a sorpresa cresce del 6,2 per cento.
Il 2013 è ufficialmente il peggior anno di declino nella storia del mercato dei PC , sostiene Gartner, con un business che si è ristretto agli stessi livelli del 2009. Ma nel prossimo futuro qualcosa dovrebbe cambiare, dicono gli analisti statunitensi, perché il declino dell’industria ha raggiunto il fondo (soprattutto negli States) e ora non può che risalire.
L'”aggiustamento” della base di utenza verso il basso rallenta, i prezzi dei sistemi “sottili e leggeri” scendono e le prospettive si fanno meno cupe – con la differenza, sostanziale, che i produttori avranno sempre meno margini di profitto e tenderanno a “spremere” l’utente finale quanto più gli è possibile.
La fotografia degli assestamenti del mercato dei PC scattata da Gartner è sostanzialmente speculare a quella di IDC , visto che anche questa seconda società di analisi parla di un business che si è ridotto, dallo scorso anno, del 10 per cento e della crescita continua di Lenovo . La differenza più marcata tra i due report? I risultati trimestrali USA di Apple , che per IDC sono inferiori del 5,5 per cento anno su anno e invece per Gartner sono cresciuti di un notevole 28,5 per cento.
Sia come sia, il futuro del business informatico continua a essere velato da una patina di incertezza, e i grandi produttori pensano ai licenziamenti di massa come misura per tamponare il declino dei ricavi: agisce in tal senso HP , e stando alle voci di corridoio anche la recentemente privatizzata Dell potrebbe seguire l’esempio.
Alfonso Maruccia