Sorpassato dai più flessibili ed economici dispositivi mobile, il mercato dei PC sembra vivere il momento peggiore della sua storia. Alla fine dello scorso giugno, il volume globale delle vendite ha subito un nuovo declino , stabilendo il gravoso record dei cinque trimestri di calo consecutivi. Più di un anno e nessun segnale di ripresa dopo l’esplosione dei tablet a basso costo, giudicati tra le principali cause della crisi più nera nel settore.
Stando ai dati snocciolati dagli analisti di Gartner , il totale delle spedizioni di PC in tutto il mondo è sceso di oltre il 10 per cento dal giugno dello scorso anno, per un volume complessivo di 76 milioni di unità . Da HP a Dell, i principali vendor hanno visto ridursi la propria quota di mercato, con un sensibile calo nel numero di dispositivi venduti. L’unica azienda a reggere è Lenovo, con un tasso di decrescita dello 0,6 per cento a fronte del 35,3 per cento registrato da Acer.
Più o meno simile lo scenario dipinto dalla società d’analisi IDC : nel periodo aprile-giugno 2013, il volume globale di vendite si è assestato sui 75,6 milioni, con un tasso di decrescita dell’11,4 per cento . Il vantaggio competitivo di Lenovo risiederebbe nella vistosa espansione sul mercato dell’area asiatico-pacifica, mentre è stato confermato il più drammatico declino per Acer.
A parte l’espansione delle tavolette, gli analisi di mercato hanno sottolineato come la crisi del settore sia da imputare alla crisi economica globale, così come alla carenza di componenti e alla debole domanda del nuovo sistema operativo di Microsoft . Annunciando il rilascio della versione 8.1, il CFO di Windows Tami Reller ha tuttavia ribadito la distribuzione globale di 100 milioni di licenze con la release 8.
La crisi nel mercato dei PC ha ovviamente investito il settore dei laptop, che secondo gli analisti di IHS ha registrato una decrescita dell’11,2 per cento rispetto alla primavera del 2012. Si tratta del risultato peggiore mai registrato dal lontano 2003. Diversa la posizione della linea Chromebook, che riuscirebbe a conquistare tra il 20 e il 25 per cento di tutti i dispositivi venduti nella fascia di prezzo inferiore ai 300 dollari .
Mauro Vecchio