Gartner ha aggiornato le previsioni sul numero di dispositivi elettronici commercializzati nel 2015, e ora si parla di un -1 per cento rispetto all’anno precedente contro un +1,5 per cento stimato nei mesi recenti . PC, tablet, ultramobile e smartphone, nessuno si salva da una “crisi” che accompagna tutti i mercati verso la maturità e viene esacerbata dalle condizioni economiche esterne.
Nel 2015 si venderanno 2,4 miliardi di dispositivi, stima Gartner, e 291 milioni saranno PC: il mercato scenderà del -7,3 per cento, e questo nonostante le novità tecnologiche emerse in questi mesi a partire dalle CPU Intel Skylake e soprattutto di Windows 10.
Il sistema operativo “universale” di Microsoft non salverà i PC, insomma, perché i prezzi sono aumentati a causa del cambio col dollaro e perché gli utenti continuano a rimandare l’acquisto di sistemi aggiornati o a scartare del tutto la possibilità in favore delle alternative.
Le alternative sono i tablet? Niente affatto, dice Gartner: tavolette e gadget affini crolleranno del 12 per cento, con gli attori del mercato costretti a fronteggiare una concorrenza sempre più ampia e la maturazione di una categoria di dispositivi sempre meno interessante per gli acquirenti mainstream.
Si salvano, almeno per il momento, gli smartphone, anche se con numeri molto meno significativi rispetto al recente passato: nel 2015 il business dei cellulari crescerà del 14 per cento, dice Gartner, mentre la riduzione della domanda dai paesi emergenti si farà sentire per le possibilità di crescite future.
Tornando a parlare di PC, infine, la società di analisi americana stima una ripresa del settore nel 2017 , anno in cui lo svecchiamento del parco macchine da parte delle aziende porterà a un aumento nelle commercializzazioni del +4 per cento.
Alfonso Maruccia