Bisogna osservare l’andamento dei numeri sul lungo periodo per comprendere l’evoluzione del mercato PC. Dai dati negativi fatti registrare fino a un paio di anni fa si è passati nel 2017 a un trend capace di innescare un cauto ottimismo, fino alla conferma della ripresa nel secondo trimestre 2018. Il Q3 non ha proseguito nella crescita, attestandosi sostanzialmente sui livelli della stagione passata.
Mercato PC: niente crescita, ma stabilità
Le statistiche pubblicate da Gartner parlano di 67,2 milioni di unità distribuite a livello globale, solo uno 0,1% in più rispetto al Q3 2017. IDC parla invece di uno 0,9% in meno prendendo a riferimento lo stesso periodo. La verità, volendo attribuire fiducia a tutti gli analisti coinvolti nello studio, sta probabilmente nel mezzo.
Prendendo in considerazione i singoli produttori, il gradino più alto del podio spetta a Lenovo, anche in forza della joint venture con Fujitsu siglata nel mese di maggio, che include nel conteggio le unità commercializzate dal brand giapponese. Seguono HP, Dell, Apple, Acer e ASUS.
Microsoft scalza Acer negli USA
Particolarmente interessante dare uno sguardo alla tendenza registrata negli Stati Uniti, dove nella Top 5 dei vendor entra Microsoft, posizionandosi alla quinta posizione alle spalle della mela morsicata ed estromettendo Acer. È sufficiente dare uno sguardo alla tabella di seguito per rendersi conto di come il distacco del gruppo di Redmond nei confronti dei competitor sia ancora notevole, ma per l’azienda guidata da Satya Nadella non può che trattarsi di una buona notizia, che giunge in un momento non proprio semplice sul fronte software, in considerazione dei problemi che hanno posticipato il rilascio di Windows 10 October 2018 Update.
Merito in primis della buona accoglienza riservata oltreoceano alla linea Surface, che in agosto (e in vista del back to school) ha visto debuttare sul mercato il modello Go con prezzi a partire da 399 dollari per la configurazione base.
Focus sull’Europa
Meglio l’andamento rilevato nei territori EMEA, con 18,9 milioni di unità distribuite nel Q3 2018, andando così a far segnare un incoraggiante +1,1% (secondo Gartner) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Va in ogni caso precisato che a trainare il mercato è al momento il comparto business, mentre i PC destinati al segmento consumer proseguono nel loro trend negativo. Ci si aspetta inoltre un declino nelle richieste di upgrade a piattaforme Windows 10 in futuro, soprattutto nei paesi dell’Europa occidentale.