Mercato smartphone in negativo a fine 2023: le previsioni

Mercato smartphone in negativo a fine 2023: le previsioni

Il mercato degli smartphone riceverà un duro colpo quest'anno: il 2023, stando alle analisi degli esperti, si chiuderà in negativo.
Mercato smartphone in negativo a fine 2023: le previsioni
Il mercato degli smartphone riceverà un duro colpo quest'anno: il 2023, stando alle analisi degli esperti, si chiuderà in negativo.

Le ultime analisi di IDC hanno mostrato la crisi del mercato smartphone nel 2023: il secondo trimestre ha notato una diminuzione delle consegne mondiali del 7,8%, e si tratta dell’ottavo trimestre negativo consecutivo. Un dato allarmante per le grandi aziende e non solo, che potrebbe non variare affatto a fine anno. Le ultime previsioni di Counterpoint Research, difatti, evidenziano un ribasso dagli Stati Uniti alla Cina, con una sola sorpresa a livello internazionale.

Mercato smartphone in crisi nel 2023: le previsioni

Secondo il centro di ricerca, che recentemente ha pubblicato i dati preliminari del Global Smartphone Shipment Forecast, le vendite dovrebbero diminuire del 6% su base annuale, per un totale di 1,5 miliardi di smartphone venduti su scala globale. Il problema è diffuso: il mercato asiatico non sta mostrando la crescita ipotizzata a inizio anno e sta frenando il risanamento del settore dopo un periodo complesso dovuto alla pandemia di COVID-19. Al contempo, il Nord America ha visto un calo ulteriore delle vendite in questi mesi e si prevedono soltanto peggioramenti per il secondo semestre dell’anno.

iPhone 12 display

Jeff Fieldhack, direttore della ricerca per il Nord America, dichiara tuttavia che Apple potrebbe salvarsi, diventando il primo produttore a livello internazionale: “Il lancio dell’iPhone 15 è una finestra per i carrier per acquisire clienti di alto valore. Vista la base di utenti che utilizzano l’iPhone 12, le promozioni saranno aggressive ed Apple potrà contare su una buona posizione di partenza”, ha dichiarato.

In più, si prevede una crescita per i prodotti premium e ultra-premium, favorendo i fornitori di device più costosi, performanti o attraenti. Una tendenza opposta rispetto a quella vista durante la pandemia, con un incremento delle vendite di dispositivi low-cost per lo smart-working. Ma si avvererà? Staremo a vedere.

Fonte: Corcom
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Pubblicato il
21 ago 2023
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