Continua a restringersi il mercato tablet, secondo le ultime analisi pubblicate da Canalys e IDC e dai dati largamente concordanti. Nel secondo trimestre del 2016 il numero tablet venduti è calato tra il 13 e il 16 percento, arrivando ad appena 35 milioni di unità . iPhone, da solo, ha venduto 40 milioni di esemplari nello stesso periodo di tempo.
Nonostante la flessione complessiva del 23 per cento e la lotta intestina con le linee Windows che molti produttori cominciano ad offrire (9 per cento di quota mercato), la parte da leone la fanno ancora i dispositivi Android. Ma tra le singole aziende in cima c’è ancora Apple con i suoi iPad , responsabili per un quarto dell’intero mercato. Samsung (6 milioni di unità) comanda tra i vendor Android, seguita da Lenovo e Huawei. La crescita maggiore la osserva Amazon, che si assesta al 4 per cento.
Secondo gli analisti, i principali responsabili di questo continuo declino sono la forte competizione dei phablet (smartphone con schermo tra 5,5 e 6 pollici) e la crescente tendenza a mantenere il proprio dispositivo per più tempo prima di sostituirlo, ma soprattutto l’avvento dei PC convertibili due-in-uno . Chiaramente, mancano i numeri di Dell, HP e Sony che hanno annunciato l’ abbandono del settore e nemmeno la strategia di Samsung, Lenovo e Huawei di puntare su design premium a prezzi (e margini) più alti aiuta i numeri complessivi del settore.
Se si isola il settore business, non mancano alcuni segnali positivi. C’è un incremento dei tablet acquistati per l’utilizzo in azienda , anche se IDC prevede che non riuscirà da solo ad annullare l’implosione del mercato consumer: nel 2020 le unità vendute globalmente saranno ancora in leggera flessione. “Il mercato parla chiaro, e consumatori e aziende cercano fattori di forma e sistemi operativi in grado di garantire maggiore produttività”, secondo Jitesh Ubrani, capo analista di IDC, rimarcando la buona accoglienza riservata a prodotti come Apple iPad Pro e Microsoft Surface Pro. C’è molto interesse, affermano gli analisti, per le potenzialità delle funzioni di multitasking che per la prima volta verranno integrate da Google in Android a partire dalla versione 7.0 “Nougat” e che potenzialmente potrebbero rilanciare il settore.
Stefano De Carlo