Il Messico non ha intenzione di lasciar correre. Se Google continua a chiamare “Golfo d’America” tutto il mare tra le coste messicane e quelle americane, il governo messicano è pronto a portare il gigante tech in tribunale.
La presidente Sheinbaum è stata molto chiara: “Google sta praticamente rinominando acque che appartengono al Messico e a Cuba, e questo non ha niente a che fare con il decreto firmato da Trump, che riguardava solo le acque territoriali degli Stati Uniti“.
Messico pronto a fare causa a Google se non modificherà il nome del Golfo d’America
Ma facciamo un passo indietro. La settimana scorsa, Google ha rinominato il Golfo del Messico in “Golfo d’America” per gli utenti statunitensi di Google Maps, citando “una pratica consolidata di applicare i cambiamenti di nome quando sono stati aggiornati nelle fonti governative ufficiali“. Una mossa che ha fatto infuriare il Messico, che ha subito contestato la decisione con una lettera inviata a gennaio.
Secondo Sheinbaum, infatti, il decreto di Trump “ha cambiato il nome solo all’interno della sua piattaforma continentale, che si estende per 22 miglia nautiche dalla costa statunitense, non dell’intero Golfo“. Insomma, per il Messico la rinomina di Google è “scorretta” e va oltre l’autorità di qualsiasi governo o entità privata.
La risposta di Google e la minaccia di azioni legali
Google, dal canto suo, ha risposto ribadendo che “le persone che usano Maps in Messico continueranno a vedere ‘Golfo del Messico’“, mentre “le persone negli Stati Uniti vedranno ‘Golfo d’America’“.
Il governo messicano non è affatto soddisfatto della risposta e sta preparando una nuova lettera per Google. In sostanza, vuole far sapere all’azienda che la dicitura “Golfo d’America” su Google Maps deve essere usata solo per la parte di mare che appartiene legalmente agli Stati Uniti. Se Google non dovesse adeguarsi, il Messico è pronto a fare causa.
Una battaglia non solo geografica
È chiaro a tutti che non è solo una questione di nomi e confini geografici. Dietro la disputa tra il Messico e Google si nasconde una lotta di potere e sovranità, in cui le mappe digitali diventano un campo di battaglia geopolitico.