Meta ha comunicato che il formato non verrà più supportato su Facebook a partire da aprile 2023. Gli Instant Articles (articoli istantanei) erano stati introdotti nel 2015 per velocizzare il caricamento delle news sui dispositivi mobile. Si tratta di una tecnologia simile a Google AMP (Accelerated Mobile Pages), molto criticata dai difensori della privacy.
Addio agli Instant Articles su Facebook
La funzionalità era stata annunciato a maggio 2015, pochi mesi prima del lancio di Google AMP (avvenuto ad ottobre dello stesso anno). Lo scopo degli Instant Articles è velocizzare il caricamento degli articoli sui dispositivi mobile, ospitando le pagine web sui server di Facebook. Inizialmente gli articoli istantanei erano disponibili solo per nove editori e solo su iOS. Il formato è utilizzato nel feed del social network.
Meta ha confermato che il supporto per gli Instant Articles verrà interrotto a meta aprile 2023. Un portavoce dell’azienda di Menlo Park ha così giustificato la decisione:
Attualmente meno del 3% di ciò che le persone in tutto il mondo vedono nel feed di Facebook sono post con collegamenti ad articoli di notizie. E come abbiamo detto all’inizio di quest’anno, non ha senso investire eccessivamente in aree che non si allineano con le preferenze degli utenti.
Meta punta ora alla condivisione di video (in particolare con Reels) perché questo tipo di contenuto è più apprezzato dagli utenti. Tra l’altro, l’esperienza mobile è notevolmente migliorata rispetto a cinque anni fa, grazie alla disponibilità di smartphone più potenti e connessioni più veloci.
Quando l’utente toccherà un link nel feed, l’app Facebook aprirà direttamente il sito mobile dell’editore. Google ha deciso di non assegnare più una maggiore priorità agli articoli in formato AMP mostrati nella sezione “Notizie principali” del motore di ricerca.