Anche Meta punta il suo sguardo verso l’intelligenza artificiale. Durante la più recente chiamata sugli utili dell’azienda per il primo trimestre di quest’anno, Mark Zuckerberg ha parlato del record di 2 miliardi di utenti giornalieri dell’app di Facebook e discusso in merito al potenziale impatto dell’IA generativa nelle sue app. Per il CEO del colosso del metaverso, si tratta di un’opportunità per presentare agenti di intelligenza artificiale a miliardi di persone, in modi che saranno utili e significativi
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Meta guarda con interesse all’IA
Come riportato da The Verge, dopo il periodo di focus sul metaverso che ha portato la società a un rebranding generale da Facebook a Meta, il prossimo step è focalizzarsi sull’intelligenza artificiale, rinnovando i data center e costruendo un’infrastruttura che possa inizialmente operare senza problemi sui suoi social network, per poi giungere su Horizon Worlds (ergo nel metaverso) e rivoluzionare l’esperienza degli utenti.
Scendendo nel dettaglio, Mark Zuckerberg ha affermato quanto segue.
Stiamo esplorando esperienze di chat in WhatsApp e Messenger, strumenti di creazione visiva per post su Facebook e Instagram, annunci, e nel frattempo anche esperienze video e multimodali. Mi aspetto che questi strumenti siano preziosi per tutti, dalle persone comuni ai creator, ma anche per le aziende. Ad esempio, mi aspetto molto interesse per gli agenti di intelligenza artificiale per la messaggistica aziendale e l’assistenza clienti, una volta che avremo realizzato quell’esperienza. Nel tempo, questo si estenderà anche al nostro lavoro sul metaverso, dove le persone saranno molto più facilmente in grado di creare avatar, oggetti, mondi e codice per legarli tutti insieme.
E il metaverso?
Il successo senza precedenti di ChatGPT è stato chiaramente il segnale più importante che ha invitato Meta a puntare le sue fiches sull’IA anziché sul metaverso, soprattutto in questo periodo, in cui il settore sembra giunto a una fase di stallo a causa della perdita di fascino. Ad ogni modo, la società non getterà la spugna: lo stesso Zuckerberg ha affermato che questo cambio di focus non corrisponde all’allontanamento dal metaverso.