L’assistente AI di Meta, ha rapidamente guadagnato terreno dal suo lancio, avvenuto meno di un anno fa. Secondo un rapporto di The Information, all’inizio di agosto Meta AI ha raggiunto 400 milioni di utenti attivi mensili e 40 milioni di utenti attivi giornalieri!
Meta AI sfonda quota 400 milioni di utenti
Questi numeri sottolineano il vantaggio competitivo di Meta, che può sfruttare la sua enorme base di utenti (oltre 3 miliardi di persone al giorno) attraverso Facebook, Instagram e WhatsApp. L’azienda ha integrato l’assistente AI in tutte le sue app, nei suoi occhiali smart Ray-Ban, oltre ad aver lanciato un sito web dedicato per aumentarne l’adozione.
Grazie alla capillare presenza delle sue piattaforme, Meta è in una posizione privilegiata per far conoscere e adottare Meta AI al grande pubblico, dandole un vantaggio fondamentale rispetto ad altri competitor che non possono contare su un bacino di utenti simile.
Meta cresce nei numeri ma divide gli utenti
Tuttavia, se da un lato le cifre relative agli utenti sono certamente notevoli, hanno anche sollevato alcune critiche sulla modalità con cui l’azienda sta promuovendo il suo assistente AI. Infatti, alcuni utenti si sono lamentati del fatto che Meta stia “forzando” in modo troppo aggressivo l’utilizzo del chatbot AI all’interno delle sue app, portando a interazioni accidentali o non desiderate con l’assistente.
Per esempio, l’assistente AI (al momento il lancio è sospeso in Europa e Regno Unito) viene proposto in modo molto proattivo durante le ricerche su Facebook, Instagram e WhatsApp, portando gli utenti a interagire anche quando non era loro intenzione. Questo approccio “invasivo” ha generato anche discussioni interne.
Anche Connor Hayes, VP of Product per AI Studio di Meta, ha ammesso che molte persone scoprono l’assistente AI accidentalmente mentre navigano le app di Meta: “Gli utenti stanno ancora imparando ad utilizzare Meta AI. Potrebbero trovarsi ad interagire con l’assistente mentre scorrono il feed di Facebook o decidere di inviargli un messaggio su WhatsApp.”
È necessario quindi trovare il giusto equilibrio tra promozione dell’assistente e rispetto dell’esperienza utente. L’obiettivo è rendere le interazioni con Meta AI più fluide e intenzionali man mano che gli utenti ne scoprono le potenzialità.
Il sogno di Zuckerberg
Nonostante queste sfide, la rapida crescita di Meta AI la pone come un concorrente significativo del chatbot di OpenAI. Infatti, recentemente, ChatGPT ha superato i 200 milioni di utenti settimanali.
Mentre Meta continua a perfezionare il suo assistente AI, l’azienda deve affrontare il compito di convertire gli incontri casuali in un uso significativo e intenzionale. Il successo di questo sforzo sarà cruciale per realizzare l’ambizioso obiettivo del CEO Mark Zuckerberg di rendere Meta AI “l’assistente AI più usato al mondo” entro la fine dell’anno.