L’azienda di Menlo Park ha sottoscritto un accordo pluriennale con Reuters che permetterà a Meta AI di citare gli articoli dell’agenzia di stampa londinese nelle risposte. Si tratta del primo accordo del genere per Meta. OpenAI ha avviato numerose partnership con editori locali, nazionali e internazionali, incluso il gruppo GEDI in Italia.
Riassunti e link a Reuters
Ovviamente non sono noti i termini economici. L’accordo consentirà a Meta di confermare la qualità delle risposte, utilizzando i contenuti di una nota agenzia di stampa. In realtà, la partnership può essere considerata un’estensione di quella avviata nel 2020. Reuters è infatti uno dei fact-checker che individua le notizie false pubblicate sulle piattaforme dell’azienda californiana.
A partire da venerdì, gli utenti statunitensi avranno accesso alle news di Reuters quando chiederanno informazioni al chatbot. Meta AI è integrato in Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger. Dall’inizio del mese è disponibile in altri 21 paesi e altre cinque lingue (non ancora in Europa).
Se vengono utilizzati i contenuti di Reuters, nelle risposte del chatbot ci sarà un link alla notizia. L’agenzia di stampa riceverà un compenso per ogni citazione. Non è noto se l’accordo consente a Meta di utilizzare gli articoli di Reuters per l’addestramento dei modelli.
Un portavoce di Meta ha dichiarato:
Lavoriamo sempre per migliorare i nostri prodotti e, attraverso la partnership di Meta con Reuters, Meta AI può rispondere a domande relative alle notizie con riassunti e link ai contenuti di Reuters. Mentre la maggior parte delle persone utilizza Meta AI per attività creative, approfondimenti su nuovi argomenti o assistenza su how-to, questa partnership contribuirà a garantire un’esperienza più utile per coloro che cercano informazioni sugli eventi attuali.
Meta AI sfrutta il recente modello Llama 3.2. L’azienda di Menlo Park ha annunciato ieri due versioni “quantizzate” con uno e tre miliardi di parametri che possono essere eseguite su smartphone Android.