L’autorità per la protezione dei dati personali in Brasile ha ordinato l’immediata sospensione della nuova informativa sulla privacy che consentiva a Meta di usare i dati degli utenti per l’addestramento dei suoi modelli di intelligenza artificiale generativa. Simili rischi erano stati evidenziati in Europa, dove il lancio di Meta AI è stato posticipato.
Grave pericolo per la privacy
La decisione dell’autorità brasiliana è riferita alla nuova informativa sulla privacy entrata in vigore il 26 giugno. Come ha specificato l’azienda di Menlo Park a fine maggio, l’addestramento dei modelli usati per le funzionalità di IA generativa è basato anche su informazioni e contenuti che gli utenti condividono pubblicamente su Facebook, Instagram e Messenger, tra cui post, video e foto con relative didascalie.
ANPD (Autoridade Nacional de Proteção de Dados) ha quindi avviato un procedimento d’ufficio, accertando la violazione della legge sulla protezione dei dati. Considerando il “rischio di un danno grave e difficilmente riparabile per gli utenti“, l’autorità ha emesso il provvedimento di sospensione cautelare.
Secondo ANPD, Meta non ha utilizzato una valida base giuridica per il trattamento dei dati (interesse legittimo) e non ha fornito informazioni chiare e facilmente accessibile sulla modifica della policy, Inoltre esistono ostacoli eccessivi e ingiustificati all’esercizio del diritto di opposizione al trattamento. In caso di mancata osservanza, Meta riceverà una multa di 50.000 reais al giorno (circa 8.334 euro in base al cambio attuale).
Meta ha dichiarato che rispetta la legge sulla privacy in Brasile e che la decisione dell’autorità rallenterà l’accesso alle funzionalità IA. L’azienda di Menlo Park ha sospeso il lancio di Meta IA in Europa, dopo aver ricevuto una richiesta dall’autorità irlandese, il cui intervento era stato sollecitato dall’organizzazione noyb.
Aggiornamento (18/07/2024): Meta ha sospeso l’uso dei tool di IA generativa in Brasile.