In una recente intervista rilasciata al Financial Times, Yann LeCun, capo dell’intelligenza artificiale di Meta, ha espresso la sua opinione riguardo ai limiti dei modelli linguistici di grandi dimensioni, come ChatGPT di OpenAI e Gemini di Google. Secondo LeCun, questi sistemi AI non saranno mai in grado di raggiungere i livelli di intelligenza umana, fornendo così un’idea di come Meta intenda sviluppare la tecnologia in futuro.
I limiti degli LLM nella comprensione e nel ragionamento
LeCun ha evidenziato diversi limiti degli LLM, tra cui una comprensione limitata della logica, l’assenza di una memoria persistente, la mancanza di comprensione del mondo fisico e l’incapacità di pianificare gerarchicamente. Inoltre, ha sottolineato che questi modelli non possono ragionare in nessuna definizione ragionevole del termine. La loro accuratezza dipende fortemente dalla natura dei dati su cui sono stati addestrati, rendendoli “intrinsecamente insicuri“.
L’approccio alternativo di Meta: la modellazione del mondo
In risposta a questi limiti, LeCun e il suo team di circa 500 persone presso il laboratorio Fundamental AI Research di Meta stanno lavorando per sviluppare una nuova generazione di sistemi AI basati sulla “modellazione del mondo“.
Questo approccio mira a costruire una comprensione del mondo circostante simile a quella degli esseri umani, consentendo al sistema di sviluppare un senso di ciò che accadrebbe se qualcosa cambiasse sulla base di questa comprensione. Tuttavia, LeCun stima che potrebbero essere necessari fino a 10 anni per raggiungere un’intelligenza artificiale di livello umano utilizzando questo approccio.
Meta, proprietaria di piattaforme di successo come Facebook, Instagram e WhatsApp, è all’avanguardia nei progressi dell’AI generativa. I suoi LLM, come Llama 3, sono considerati tra i più capaci al mondo, e il recente lancio dell’assistente Meta AI come applicazione autonoma ha posto l’azienda in diretta competizione con i leader del mercato.
La reazione degli investitori e la strategia di Meta
Gli investitori hanno reagito con scarso entusiasmo alla decisione di Meta di investire massicciamente nell’AI, causando una perdita di quasi 200 miliardi di dollari di valore dell’azienda in aprile. Tuttavia, l’amministratore delegato Mark Zuckerberg ha esortato gli investitori ad avere pazienza, sottolineando che Meta ha seguito con successo una strategia simile di costruzione e monetizzazione in passato con altri prodotti.
Secondo Zuckerberg quindi, investire oggi nell’AI è la strategia giusta per Meta, nonostante i rischi, e che nel lungo termine porterà i suoi frutti. Come si suol dire, che vivrà, vedrà…