Meta AI è disponibile in Europa da fine marzo (solo la funzionalità di chat) in WhatsApp, Facebook, Messenger e Instagram (il fastidioso pulsante non può essere rimosso). L’azienda di Menlo Park ha ora comunicato che utilizzerà le interazioni con il chatbot e i contenuti pubblici degli utenti per l’addestramento dei modelli AI.
Meta rispetterà il diniego all’uso
Meta AI offre attualmente solo la generazione di testo (nonostante l’uso del modello Llama 3.2, il chatbot con supporta input multimodali). L’azienda di Menlo Park vuole ora utilizzare le interazioni con Meta AI e i contenuti pubblici (post e commenti) condivisi dagli utenti adulti sulle varie piattaforme.
Meta sottolinea che ciò permetterà ai modelli AI di comprendere lingue, culture e storia dei singoli paesi europei. L’azienda californiana sottolinea che questa modalità di addestramento viene già usata dai concorrenti, come Google e OpenAI, ma il suo approccio sarà più trasparente.
Nel corso dei prossimi giorni, gli utenti europei riceveranno una notifica (in-app e via email) su Facebook, WhatsApp, Messenger e Instagram per spiegare il tipo di dati che verranno usati per l’addestramento. Nella notifica ci sarà un link al modulo che potrà essere utilizzato per negare il consenso. Non verranno utilizzati i messaggi privati, né i dati pubblici degli account di utenti con età inferiore a 18 anni.
Meta afferma che rispetterà leggi europee e il parere dell’EDPB (Comitato europeo per la protezione dei dati) pubblicato a dicembre 2024 e chiesto dall’autorità irlandese (Data Protection Commission).