Meta AI su WhatsApp: come si usa e come eliminare il tasto

Come usare efficacemente Meta AI su WhatsApp

Meta AI è il chatbot alimentato dall'intelligenza artificiale Llama 3.2 di Meta. Ecco come si usa e perché non si può eliminare.
Come usare efficacemente Meta AI su WhatsApp
Meta AI è il chatbot alimentato dall'intelligenza artificiale Llama 3.2 di Meta. Ecco come si usa e perché non si può eliminare.

A giugno 2024, Meta ha tentato il colpaccio: un messaggino apparentemente innocuo per informarci che le nostre vite digitali su Facebook, Instagram e WhatsApp sarebbero diventate il combustibile della sua intelligenza artificiale (Meta AI). Di fronte a varie pressioni e perché non rispettava il GDPR, l’azienda è stata costretta a fare retromarcia e a parcheggiare il progetto in attesa di tempi migliori (o di avvocati più creativi).

Ora che i problemi di riservatezza sono stati, per così dire, risolti, Meta AI è arrivata sui nostri smartphone. Bisogna ammettere però, che l’ha fatto in modo discreto e nemmeno su tutti i dispositivi. Solo alcuni utenti selezionati, infatti, possono utilizzare il chatbot (presto sarà disponibile anche per tutti gli altri utenti). Ma che cos’è esattamente Meta AI? Come funziona e soprattutto… si può togliere da WhatsApp?

Che cos’è Meta AI?

Meta AI è un assistente virtuale alimentato dall’intelligenza artificiale (Llama 3.2 per la precisione), sviluppato da Meta e integrato direttamente nelle applicazioni di messaggistica come WhatsApp. Permette agli utenti di interagire con un chatbot AI per ottenere informazioni, aiuto e suggerimenti in tempo reale.

In pratica, Meta AI è molto simile ad altri chatbot AI come ChatGPT o Gemini di Google, ma ha il vantaggio di essere integrato direttamente nei servizi Meta per consentire (almeno nelle intenzioni di Meta) di offrire risposte rapide, consigli utili e idee in modo naturale, come se si stesse scrivendo a un amico esperto di tutto.

Meta AI è stata integrata in WhatsApp come parte di un aggiornamento globale che Meta sta distribuendo anche nel resto dell’Europa. Chi l’ha già notata sul telefono, troverà la sua icona (un cerchio blu) appena sopra il pulsante verde per iniziare una nuova conversazione. Questo significa che la propria versione dell’applicazione è compatibile e che si fa parte del gruppo di utenti su cui Meta sta ufficialmente testando o attivando il chatbot. L’icona di Meta AI apparirà sulla propria applicazione come se fosse un qualsiasi altro contatto.

La chat con Meta AI appare quindi automaticamente, e quando si apre, mostra alcune informazioni preliminari in una sorta di messaggio di benvenuto. Il consiglio è di leggere tutto attentamente, perché contiene alcune informazioni importanti.

In primis, che Meta AI non ha accesso a tutte le nostre chat private. I messaggi, infatti, sono criptati con la crittografia end-to-end, che protegge la riservatezza di ciò che si scrive in privato. Da questo messaggio di benvenuto è possibile accedere anche alle condizioni d’uso e alle regole del servizio. Una letta veloce anche di questo, non fa assolutamente male, anzi.

Come mettere Meta AI su WhatsApp?

La distribuzione di Meta AI non è ancora completa e sta avvenendo per gradi. Chi non vede Meta AI su WhatsApp, deve assicurarsi di avere installato l’ultima versione dell’applicazione. Attualmente, non è possibile attivare manualmente Meta AI se non è ancora stato attivato sul proprio account.

A cosa serve Meta AI su WhatsApp?

Con Meta AI è possibile fare domande su qualsiasi argomento (anche complesso), tradurre testi, riassumere informazioni, chiedere consigli, generare idee. Può aiutare anche a scrivere messaggi, a risolvere problemi di ortografia o a dare suggerimenti sulle immagini e sui contenuti inviati.

Va precisato, che in Italia non è ancora possibile utilizzare le funzioni di editing delle immagini e di generazione creativa, ma arriveranno presto anche da noi. Se si chiede a Meta AI di generare un’immagine, l’assistente risponde che questa opzione sarà disponibile a breve.

Come si usa Meta AI?

Utilizzare Meta AI è semplice: se la chat con Meta AI non è stata creata automaticamente, basta premere l’icona del cerchio blu per aprire una conversazione con l’assistente. Da lì è possibile fare qualsiasi domanda o richiesta. Si può anche digitare “AI @Meta” in una chat di gruppo per coinvolgerlo nella conversazione (se la funzione è abilitata).

La funzione @MetaAI consente di coinvolgere l’assistente anche in una discussione di gruppo, e non solo in quella individuale con l’icona blu. È possibile chiedere ai @MetaAI in un gruppo, ad esempio, idee per attività o giochi, traduzioni rapide mentre si chatta con persone che parlano lingue diverse, semplici spiegazioni per aiutare tutti a capire un argomento o consigli utili durante una chat (ad esempio, dove andare a cena, cosa portare a un evento, ecc.). Per attivarla, è necessario:

  • Aprire una chat di gruppo su WhatsApp;
  • Nella barra degli strumenti per la scrittura del messaggio, digitare @MetaAI (come se si stesse menzionando un contatto);
  • Scrivere subito dopo la domanda o la richiesta (ad esempio “@MetaAI suggerisci un gioco per una serata con gli amici”).

Meta AI risponderà direttamente nel gruppo e tutti i membri vedranno le sue risposte. Questo può essere utile per le domande di gruppo o quando si ha bisogno di un aiuto rapido senza dover per forza uscire dalla chat. Tuttavia, al momento non è disponibile per tutti. Anche questa funzione è in fase di rollout graduale.

Come si rimuove Meta AI da WhatsApp?

E ora veniamo alla nota dolente. Attualmente, non esiste un’opzione per rimuovere o disattivare completamente Meta AI da WhatsApp. L’icona dell’assistente resta visibile nell’app, anche se non lo si utilizza. Tuttavia, è importante sapere che Meta AI non può leggere i messaggi personali e può essere attivato solo in due modi: aprendo una chat diretta con l’assistente, o menzionandolo in una chat di gruppo, per farlo intervenire nella conversazione.

Se non si vuole interagire con Meta AI, il da farsi quindi è semplice: ignorare la sua presenza, evitando di aprire la chat o di menzionarlo nelle conversazioni di gruppo. Un po’ come facciamo tutti con quell’amico invadente che si autoinvita ad ogni festa… fingiamo che non esista finché non capisce il messaggio.

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Pubblicato il
4 apr 2025
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