Meta annuncerà chatbot con diverse personalità

Meta annuncerà chatbot con diverse personalità

Meta ha avviato lo sviluppo di chatbot con specifiche personalità che dovrebbero essere annunciati durante la conferenza Connect di fine settembre.
Meta annuncerà chatbot con diverse personalità
Meta ha avviato lo sviluppo di chatbot con specifiche personalità che dovrebbero essere annunciati durante la conferenza Connect di fine settembre.

Secondo le fonti del Financial Times, Meta annuncerà diversi chatbot basati sull’intelligenza artificiale entro il prossimo mese. Invece di offrire vari stili di conversazione (come quelli di Bing Chat), l’azienda di Menlo Park consentirà ai suoi 4 miliardi di utenti di interagire con differenti personalità.

Chatbot multipli per Meta

Le fonti del Financial Times affermano che Meta ha sviluppato i prototipi dei chatbot in grado di avviare discussioni quasi umane. Questi chatbot sono chiamati “personas” dai dipendenti perché possono simulare diverse personalità. Uno di essi, ad esempio, parla come Abraham Lincoln, mentre un altro consiglia opzioni di viaggio come un surfista. Si tratta dell’implementazione degli agenti IA annunciati da Mark Zuckerberg.

L’obiettivo principale di Meta è quello di evitare la fuga degli utenti verso la concorrenza, TikTok in particolare. Sfruttando l’attuale hype nei confronti dell’intelligenza artificiale generativa, l’azienda di Menlo Park cercherà di aumentare il numero di utenti più giovani.

Durante una recente discussione con gli investitori, Zuckerberg ha confermato che fornirà più dettagli alla conferenza Meta Connect di fine settembre. Il CEO ritiene che servano più chatbot per aiutare gli utenti nell’esecuzione di varie attività. Il modello IA dovrebbe essere Llama 2. L’obiettivo a lungo termine è sviluppare avatar chatbot nel metaverso.

Meta è stata più volte criticata e multata per aver violato la privacy. I chatbot potrebbero raccogliere numerosi dati degli utenti che l’azienda di Menlo Park userebbe per suggerire contenuti e visualizzare inserzioni personalizzate. Altri possibili rischi sono la generazione di contenuti inattesi (allucinazioni) e la diffusione di fake news.

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Pubblicato il
1 ago 2023
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