Meta annuncia la chiusura della piattaforma Spark

Meta annuncia la chiusura della piattaforma Spark

Meta ha annunciato la chiusura della piattaforma Spark usata da migliaia di sviluppatori per creare effetti AR per Instagram, Facebook e Messenger.
Meta annuncia la chiusura della piattaforma Spark
Meta ha annunciato la chiusura della piattaforma Spark usata da migliaia di sviluppatori per creare effetti AR per Instagram, Facebook e Messenger.

Meta ha comunicato che la piattaforma Spark verrà chiusa il 14 gennaio 2025. I creatori degli effetti AR (realtà aumentata) hanno subito inondato la community su Facebook con post di protesta, considerato che di molto di loro era un lavoro a tempo pieno. L’azienda di Menlo Park ha giustificato la decisione con la necessità di spostare gli investimenti su altri progetti (ad esempio gli occhiali AR).

Addio a Meta Spark dopo 7 anni

Meta Spark è stata annunciata nel 2017. La piattaforma consente di creare effetti e filtri AR (simili a quelli di Snapchat) per Facebook, Instagram e Messenger. Viene utilizzata da singoli creatori, aziende e altre terze parti. È una delle piattaforme AR più grandi al mondo con oltre 600.000 creatori in 190 paesi e oltre 2 milioni di effetti AR. Dal 2021 è possibile creare anche effetti AR per le videochiamate su Instagram e Messenger.

Nel comunicato ufficiale è scritto che la chiusura di Spark è stata decisa dopo una “valutazione approfondita“.

Questa decisione rientra nei nostri sforzi più ampi per dare priorità ai prodotti che riteniamo possano soddisfare al meglio le future esigenze dei nostri consumatori e clienti aziendali.

A partire dal 14 gennaio 2025, i creatori non potranno più accedere a Meta Spark Studio, Meta Spark Player e Meta Spark Hub. L’azienda di Menlo Park consiglia ai creatori di scaricare tutti i file, come spiegato nelle FAQ. Gli effetti AR non saranno più visibili su Instagram, Facebook e Messenger, ma non verranno rimossi dai contenuti già pubblicati.

Meta sottolinea che continuerà ad investire nella realtà aumentata. I suoi filtri AR sono ancora disponibili. Durante la conferenza Connect del 25 settembre verranno annunciati i primi occhiali AR (nome in codice Orion). La decisione di chiudere Spark avrà probabilmente un impatto sulle vendite. Il successo di un nuovo prodotto dipende principalmente dalla disponibilità di app. L’azienda californiana rischia di perdere il supporto degli sviluppatori.

Fonte: TechCrunch
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Pubblicato il
28 ago 2024
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