Durante un evento tenutosi a Londra, Meta ha confermato l’intenzione di rilasciare Llama 3, la prossima generazione del suo LLM utilizzato per alimentare la sua AI generativa, entro il prossimo mese. La notizia, anticipata da The Information, è stata confermata da Nick Clegg, presidente degli affari globali di Meta, che ha annunciato il lancio di una suite di modelli di base di nuova generazione.
Llama 3 si presenterà come una famiglia di modelli con diverse capacità e livelli di versatilità, rilasciati nel corso dell’anno. Chris Cox, Chief Product Officer di Meta, ha dichiarato che l’obiettivo sarà quello di alimentare con il modello linguistico diversi prodotti dell’azienda.
Llama 3: un assistente più utile e versatile
Meta si è impegnata per raggiungere OpenAI, che l’ha colta di sorpresa con il lancio virale di ChatGPT. L’approccio cauto di Meta nei confronti dell’intelligenza artificiale non è stato apprezzato dal pubblico. Le versioni precedenti di Llama, infatti, sono state criticate per essere troppo limitate.
Llama 3, con una portata più ampia rispetto ai suoi predecessori, si propone di risolvere i problemi delle versioni precedenti, offrendo risposte più accurate e affrontando una gamma più ampia di domande, inclusi argomenti più controversi. L’obiettivo di Meta è rendere l’AI alimentata da Llama “l’assistente più utile al mondo“, come dichiarato da Joelle Pineau, vicepresidente di AI Research.
Cautela nella generazione di immagini
Meta sta adottando un approccio più cauto quando si tratta di altre AI generative oltre alla generazione di testi. L’azienda non ha ancora rilasciato Emu, il suo strumento di generazione di immagini, poiché considera la latenza, la sicurezza e la facilità d’uso fattori cruciali per generare immagini di qualità.
Nonostante il lavoro su Llama 3, Meta ospita al suo interno visioni critiche sull’AI generativa. Yann LeCun, Chief AI Scientist di Meta, ha evidenziato i limiti di questo approccio, puntando invece sull’architettura JEPA (Joint Embedding Predictive Architecture). Quest’ultima consente di costruire un’IA predittiva più accurata nell’ambito della generazione di immagini, un campo su cui Meta è fortemente focalizzata. LeCun preferisce quindi concentrare gli sforzi dell’azienda su modelli predittivi, piuttosto che su quelli generativi come Llama 3.