Meta appoggia Musk: OpenAI non può diventare for-profit

Meta appoggia Musk: OpenAI non può diventare for-profit

Meta si schiera dalla parte di Musk chiedendo al Procuratore Generale della California di bloccare la transizione di OpenAI da non-profit a for-profit.
Meta appoggia Musk: OpenAI non può diventare for-profit
Meta si schiera dalla parte di Musk chiedendo al Procuratore Generale della California di bloccare la transizione di OpenAI da non-profit a for-profit.

Meta ha chiesto al Procuratore Generale della California (Rob Bonta) di bloccare la trasformazione di OpenAI in azienda a scopo di lucro. Secondo l’azienda di Menlo Park, l’eventuale approvazione della transizione sarebbe un pericoloso precedente. Nonostante i noti scontri verbali (quello fisico non è mai avvenuto), Mark Zuckerberg ha deciso di appoggiare Elon Musk.

OpenAI non può violare la legge

Nella lettera inviata da Meta al Procuratore Generale è riportato un estratto del certificato di fondazione di OpenAI, in cui viene evidenziato lo status non-profit e l’assenza di profitti privati. Sfruttando tale status, OpenAI ha ottenuto miliardi di dollari dagli investitori per supportare ricerca e sviluppo delle tecnologie AI.

Secondo Meta, la trasformazione in azienda for-profit rappresenta un pericoloso precedente. Se verrà approvata, qualsiasi startup potrebbe ricevere donazioni esentasse e successivamente diventare un’azienda a scopo di lucro. Meta chiede l’intervento del Procuratore Generale per bloccare la transizione perché causerebbe una distorsione del mercato.

L’azienda di Menlo Park aggiunge nella lettera che Elon Musk è qualificato a rappresentare gli interessi dei californiani in questa materia. Il riferimento è alla richiesta di ingiunzione temporanea (contestata da OpenAI) per bloccare la trasformazione in entità for-profit.

Bret Taylor, Presidente del consiglio di amministrazione di OpenAI, ha dichiarato che la parte non-profit continuerà ad esistere e che l’obiettivo sarà sempre quello di creare una AGI a beneficio dell’intera umanità. Ovviamente l’intervento di Meta non è disinteressato, dato che sviluppa modelli di AI generativa, tra cui il noto Llama usato in Meta AI, concorrente di ChatGPT.

Fonte: The Verge
Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
14 dic 2024
Link copiato negli appunti