Meta: ban per le funzionalità elettorali in Spagna

Meta: ban per le funzionalità elettorali in Spagna

Il garante della privacy spagnolo ha impedito a Meta di lanciare due tool elettorali su Facebook e Instagram, in quanto raccolgono troppi dati.
Meta: ban per le funzionalità elettorali in Spagna
Il garante della privacy spagnolo ha impedito a Meta di lanciare due tool elettorali su Facebook e Instagram, in quanto raccolgono troppi dati.

Come già fatto in altre occasioni, Meta offrirà agli utenti alcuni tool relativi alle elezioni europee. Il garante della privacy della Spagna ha deciso di bloccare preventivamente le funzionalità, in quanto raccolgono dati in violazione al GDPR (Regolamento generale sulla protezione dei dati).

Meta raccoglie troppi dati

La Agencia Española de Protección de Datos (AEPD) scrive che, in vista delle elezioni europee, ha ordinato a Meta di sospendere sul territorio spagnolo il lancio delle funzionalità Election Day Information e Voter Information Unit su Facebook e Instagram. I due tool saranno disponibili in tutti i paesi europei, ad eccezione dell’Italia dove è stato avviato un procedimento sulla stessa materia.

Secondo il garante spagnolo, le due funzionalità violano i principi di liceità, minimizzazione dei dati e limitazione della conservazione previsti dal GDPR. Meta intende fornire informazioni sulle prossime elezioni europee, ma raccoglierà alcuni dati personali, come nome, età, sesso e indirizzo IP.

L’azienda di Menlo Park potrebbe creare un profilo degli utenti e trasferirli a terze parti. Ciò metterebbe a rischio i diritti e le libertà degli utenti. Le opinioni politiche sono considerati dati “speciali” dal GDPR, quindi occorre un esplicito consenso per raccolta ed elaborazione.

L’autorità spagnola ha pertanto adottato una misura urgente che impone a Meta il ban temporaneo delle funzionalità per un periodo di tre mesi. Un portavoce dell’azienda californiana ha dichiarato:

I nostri strumenti elettorali sono stati espressamente progettati per rispettare la privacy degli utenti e conformarsi al GDPR. Pur non essendo d’accordo con la valutazione dell’AEPD abbiamo soddisfatto la loro richiesta.

A fine aprile, la Commissione europea ha avviato un’indagine nei confronti di Meta per verificare il rispetto del Digital Services Act in relazione alla visibilità dei contenuti politici.

Fonte: TechCrunch
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Pubblicato il
4 giu 2024
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