Meta ha sostituito l’etichetta “Made with AI” con una nuova etichetta “AI info” in tutte le sue app, rispondendo alle lamentele degli utenti per la scarsa chiarezza con cui vengono segnalati i contenuti AI. Il cambiamento mira a dare agli utenti una migliore percezione di come l’intelligenza artificiale sia coinvolta nella creazione o nella modifica di contenuti su Facebook, Instagram e Threads.
Su Facebook e Instagram arriva “AI info” al posto di “Made with AI”
A maggio l’azienda ha introdotto l’etichetta originale “Made with AI” per segnalare i contenuti generati o modificati dall’intelligenza artificiale. Ma i fotografi si sono subito opposti, trovando le loro foto leggermente modificate con l’etichetta AI.
“Le nostre etichette non corrispondevano a ciò che la gente si aspettava e non fornivano un contesto sufficiente“, ha ammesso Meta in un post aggiornato sul blog. Meta ha sottolineato che anche le modifiche minori assistite dall’AI, come i ritocchi di base, facevano scattare l’etichetta “Made with AI“, fuorviando potenzialmente gli utenti su quanto l’AI fosse effettivamente coinvolta.
La nuova etichetta “AI info” ha un approccio più morbido e copre una gamma più ampia di utilizzo dell’AI nella creazione e nell’editing dei contenuti. Meta spera che questo cambiamento informi meglio gli utenti senza creare inutili allarmismi per le modifiche di routine.
Un aggiornamento che non risolve i problemi
Con il passaggio da “Made with AI” a “AI info”, Meta ha aggiornato l’etichetta ma non risolve tutti i problemi. Questo sistema, infatti, si basa ancora su marcatori e metadati standard del settore, provenienti dagli strumenti di creazione che seguono gli standard C2PA e IPTC. Ciò significa che le immagini modificate anche minimamente con i tool di intelligenza artificiale potrebbero comunque ricevere la nuova etichetta “AI info”.
Non è stato introdotto un nuovo sistema di rilevamento più granulare, che permetta di distinguere tra modifiche maggiori o minori apportate dall’AI. Quindi, nonostante il cambio di etichetta, rimangono dei limiti nel riconoscimento dell’utilizzo dell’AI da parte di Meta.
Meta risponde alle critiche con più trasparenza
Questa modifica dell’etichetta fa parte del più ampio sforzo di Meta per gestire i media generati e modificati con l’AI. Ad aprile, l’azienda ha annunciato l’intenzione di ampliare il proprio approccio all’etichettatura dopo aver ricevuto il feedback del proprio Oversight Board e aver condotto un’ampia indagine pubblica.
Il cambiamento di strategia di Meta evidenzia le sfide che le piattaforme di social media devono affrontare con il rapido progresso degli strumenti di intelligenza artificiale. Man mano che l’AI diventa sempre più potente e disponibile, diventa sempre più difficile distinguere tra contenuti prodotti dall’uomo, assistiti dall’AI e completamente generati dall’AI.
Sebbene la nuova etichetta offra una maggiore flessibilità, lascia ancora degli interrogativi su quanto il coinvolgimento dell’intelligenza artificiale debba essere reso noto. Non è ancora chiaro se e come Meta specificherà il ruolo preciso dell’AI caso per caso. Questo approccio meno rigido dovrà dimostrare nella pratica di funzionare sia per i creatori che per gli utenti dei contenuti AI su Facebook e Instagram.
Si tratta di un work in progress, parte di una conversazione più ampia tra piattaforme tech, creator e utenti su come regolare al meglio contenuti AI e trasparenza.