Nuova puntata dello scontro tra Meta e FTC (Federal Trade Commission) degli Stati Uniti. L’azienda di Menlo Park ha presentato una mozione di giudizio abbreviato, chiedendo al giudice di respingere la denuncia della commissione perché non ci sono prove a sostegno delle accuse. La FTC può rispondere entro il 24 maggio.
Scontro infinito tra Meta e FTC
La FTC aveva presentato la prima denuncia nel 2020, accusando Meta (all’epoca Facebook) di aver abusato della sua posizione dominante e ostacolato la concorrenza attraverso l’acquisizione di WhatsApp nel 2012 e Instagram nel 2014. Il giudice aveva dato ragione a Meta, ma successivamente ha accettato la nuova denuncia della FTC.
L’azienda di Menlo Park ha chiesto per la seconda volta di respingere la denuncia, in quanto la commissione non ha fornito prove sul “mercato antitrust rilevante” e che dimostrino le conseguenze negative derivanti dall’acquisizione di WhatsApp e Instagram. Meta afferma invece che ci sono numerosi concorrenti e che l’acquisizione ha avuto molti benefici per consumatori e utenti.
Nella definizione di mercato PSNS (Personal Social Networking Services), la FTC ha considerato solo Facebook, Instagram, Snapchat e MeWe, ignorando le alternative presenti sul mercato. Un utente può ad esempio abbandonare i Reels su Facebook e passare ai video brevi di TikTok o YouTube Shorts.
Meta sottolinea inoltre che, per dimostrare i presunti danni causati dalle due acquisizioni a consumatori e aziende, la FTC si è basata esclusivamente su affermazioni speculative, senza avere prove concrete. La realtà mostra invece che i benefici sono molti, grazie ai miliardi di dollari investiti.
Instagram aveva solo il 2% degli utenti attuali, nessuna entrata e nessuna infrastruttura. Nel corso degli anni sono state aggiunte numerose funzionalità che hanno permesso alle aziende di aumentare i guadagni. WhatsApp non è più a pagamento, offre chiamate (audio e video) e tutti i contenuti degli utenti sono protetti dalla crittografia end-to-end.
La FTC afferma che Meta ha una quota dominante nel mercato dei social network personali, ma qualsiasi percentuale non ha nessun valore senza una precisa definizione di mercato. In definitiva non c’è nessun potere monopolistico perché non esiste.
Meta evidenzia infine che la FTC aveva approvato l’acquisizione di WhatsApp e Instagram. La denuncia dimostra che nessuna vendita sarà mai definitiva. Se il giudice darà ragione alla commissione, le aziende ci penseranno due volte prima di effettuare un’acquisizione che potrebbe essere annullata molti anni dopo tramite azioni legali.