Meta spiega come l'IA controlla ciò che vedi su Facebook e Instagram

Meta spiega come l'IA controlla ciò che vedi su Facebook e Instagram

Meta con un nuovo post sul blog ufficiale ha spiegato come l'IA influenza i contenuti visibili sui social: è un sistema molto interessante.
Meta spiega come l'IA controlla ciò che vedi su Facebook e Instagram
Meta con un nuovo post sul blog ufficiale ha spiegato come l'IA influenza i contenuti visibili sui social: è un sistema molto interessante.

L’intelligenza artificiale per Meta è un tema molto importante e un settore sul quale continuare a investire e lavorare. La presentazione del modello Voicebox per la sintesi vocale lo ha dimostrato in maniera al quanto evidente ma, assieme a LLaMa, non costituisce gli unici sforzi chiave al fine di sviluppare soluzioni IA avanzate per gli utenti. In fondo, anche le piattaforme social gestite dal gigante di Mark Zuckerberg usano gli algoritmi e l’intelligenza artificiale da anni ormai.

Proprio recentemente la società ha cercato di spiegare come i suoi sistemi di intelligenza artificiale classificano i contenuti su Facebook e Instagram tra Feed, Storie, Reel e post di vario genere. Siete curiosi di sapere il modo in cui operano?

Meta spiega l’IA sui social

Il post pubblicato oggi, 29 giugno 2023, dal gigante di Menlo Park cerca di illustrare nel modo più semplice possibile i dettagli su come il sistema di intelligenza artificiale proprietario raccoglie informazioni per modificare infine in maniera dinamica ciò che vediamo sui social. Con miliardi di persone che usano Facebook e Instagram ogni giorno per condividere gli alti e bassi della vita, spiega Meta, è necessario usare sistemi IA per rendere l’esperienza di tutti unica e personalizzata, cambiando i contenuti visualizzati.

Meta IA intelligenza artificiale

Nel caso del feed di Facebook, il sistema prende in considerazione input come il creatore di un post visualizzato o con il quale interagiamo, il tipo di interazione e il modo in cui i nostri contatti percepiscono lo stesso contenuto. L’IA, dunque, classificherà i post a seconda della rilevanza e li mostrerà sul feed personale sulla base di un punteggio attribuito dall’algoritmo.

I sistemi di schede mostreranno poi i margini di personalizzazione sulle singole piattaforme, non solo Facebook. Anche Instagram, difatti, permette di controllare il feed richiedendo all’algoritmo di mostrare più o meno contenuti simili ad altri visibili in un determinato momento. Tramite Preferenze feed e Centro di controllo, pertanto, non mancano opzioni di gestione dell’algoritmo.

Nelle prossime settimane Meta inizierà a implementare una nuova suite di strumenti per i ricercatori: la libreria dei contenuti e l’API di Meta. La Libreria include i dati di post pubblici, pagine, gruppi ed eventi su Facebook. Per Instagram, includerà post pubblici e dati da creatori e account aziendali. I ricercatori di istituti accademici e di ricerca qualificati potranno richiedere l’accesso a questi strumenti attraverso partner con una profonda esperienza nella condivisione sicura dei dati per la ricerca, cosicché diventi molto più semplice soddisfare i nuovi obblighi di conformità alla condivisione dei dati e alla trasparenza.

Fonte: Meta
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Pubblicato il
29 giu 2023
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